Nuove Indicazioni Nazionali. Ok il latino, ma perché opzionale?
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Intervistata dal Corriere della Sera Eva Cantarella, già docente di Diritto romano alla Statale di Milano, autrice di importanti saggi sulla cultura e sulla società antica, dichiara di essere “con il cuore molto favorevole” al ritorno del latino nella scuola media, ma molto dubbiosa su come questa operazione potrebbe essere gestita sul piano didattico.
Sarebbe sbagliato tornare allo studio mnemonico di declinazioni e coniugazioni: “io”, sostiene con convinzione, “cercherei di mettere lo studio della lingua latina in parallelo con quello dell’italiano. Lo scopo principale dovrebbe essere offrire a tutti gli studenti un’infarinatura di quella che era la nostra lingua nel passato. Fare in modo che il latino non sia percepito come una cosa stranissima, bensì come qualcosa che ci appartiene, che appartiene a tutti noi”. Per questo si dice “molto contraria” all’idea di Valditara di farne una materia facoltativa e non obbligatoria.
“Se viene reintrodotto, il latino deve essere
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