Bibbia e latino in classe, dirigenti d’accordo, più cauti gli insegnanti – RISULTATI SONDAGGIO
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha anticipato novità per le Indicazioni Nazionali: focus su grandi classici, storia occidentale, ritorno del latino e lettura della Bibbia per rafforzare le radici culturali italiane. Alla primaria, già dalla seconda, si leggeranno classici per l’infanzia, poesie e filastrocche, stimolando memoria e piacere per la lettura. La storia sarà narrata come un viaggio dalle radici bibliche all’epica classica, includendo saghe nordiche e germaniche. Torna la musica con approcci creativi. Alle medie, il latino sarà facoltativo con un’ora settimanale, per sviluppare logica e traduzione, e la storia si concentrerà sull’Occidente, abbandonando l’approccio geostorico.
Un recente sondaggio della Tecnica della Scuola ha messo in luce opinioni diverse tra dirigenti, docenti, genitori, studenti e altre figure scolastiche riguardo proprio questi temi chiave.
Dai dati si evidenzia una discrepanza significativa tra le varie categorie scolastiche. Mentre i dirigenti sembrano più inclini a sostenere i cambiamenti proposti,
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