Allarmi bomba nelle scuole europee, indaga l’InterPol

Sin dall’anno scolastico 2021 – 2022, successivamente alle prime riaperture immediatamente successive alle chiusure derivanti dal lockdown COVID-19, nelle scuole dell’Europa Centrale diversi allarmi bomba hanno compromesso il regolare svolgimento delle attività didattiche. Alla pari del ’68 in Europa e degli Anni di Piombo in Italia, tali fatti e denunce hanno risvegliato un timore non del tutto sopito nella popolazione scolastica, studenti e docenti che in genere hanno già vissuto da giovani quegli anni caratterizzati da un rischio onnipresente. Ancora nel 2024 le scuole europee si confrontano con tale realtà, specie in Germania ed Ungheria: chiamate anonime, interventi degli artificieri, evacuazioni immediate degli edifici e conseguente chiusura degli edifici per verifiche tecniche. Gli effetti sulla didattica e la mobilità degli studenti – spesso costretti a trasferirsi momentaneamente in altri edifici per tutelare la rispettiva incolumità – sono talvolta devastanti. Si è resa di recente necessaria un’attivazione dell’InterPol con il fine

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