Giorno della Memoria 2025: 3 libri bellissimi e appena pubblicati per bambini e ragazzi
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Ogni anno proviamo a proporvi – nel mare magnum delle pubblicazioni più recenti – quelli che ci sembrano i libri più belli sull‘Olocausto dedicati a bambini e ragazzi.
Negli ultimi anni, questo impegno si è fatto più gravoso, a causa dell’attuale situazione mediorientale e dell’appoggio che il nostro Paese riconosce al Governo Israeliano.
Perchè sempre più spesso abbiamo notato la surrettizia introduzione di elementi meta-letterari che nei libri destinati a bambini e ragazzi con una coscienza individuale in divenire, non dovrebbero entrare mai.
Per noi, è molto importante che la questione ebraica e, più in generale, la tematica del genocidio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, vengano poste ai bambini e affrontate nel modo corretto, senza contaminare il tema con messaggi politici legati al sostegno individualmente riconosciuto al governo di Israele.
In questo blog non abbiamo fatto mistero di essere francamente pro-Palestina, e per questo motivo avete la garanzia che i libri che abbiamo deciso di proporvi siano tutti concepiti nell’interesse superiore di insegnare a bambini e ragazzi quanto realmente accaduto durante il secondo conflitto mondiale.
Ma alcune precisazioni ci sembrano comunque d’uopo.
LEGGI ANCHE: Israele e Palestina: come spiegarlo ai bambini?
Qual è la differenza tra Olocausto e Shoah?
I termini Shoah e Olocausto non sono sinonimi e non dovrebbero essere utilizzati come tali.
La parola Shoah è ebraica e indica esattamente lo sterminio degli Ebrei da parte delle forze naziste.
Gli ebrei la utilizzano in modo preferenziale al termine Olocausto, perchè quest’ultimo, semanticamente, indica un sacrificio inevitabile.
Cosa che, evidentemente, la Shoah non fu.
La Shoah ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi e si estese, successivamente, in tutta l’Europa occupata dal Terzo Reich. Culminò nel 1941 con lo sterminio fisico e l’eccidio di massa dei due terzi degli ebrei di tutta Europa.
Olocausto, invece, è il termine più genericamente usato per riferirsi al genocidio generale di tutta una serie di individui sgraditi al Terzo Reich, considerati un nemico da estirpare in vista della creazione del Nuovo Ordine Mondiale teorizzato dal nazismo.
Se pensate che l’utilizzo dell’una o dell’altra parola sia questione di lana caprina, siete in errore.
LEGGI ANCHE: I migliori libri per spiegare a bambini e ragazzi il Giorno della Memoria
I dati ufficiali sull’Olocausto
I dati ufficiali sull’Olocausto ci dicono che le vittime totali furono così distribuite:
- 6 milioni di ebrei, che rappresentano il 42% delle vittime totali
- un numero tendenzialmente compreso tra 3,5 e 4 milioni di Polacchi, Ucraini e Bielorussi, all’incirca il 22% delle vittime totali
- 3 milioni di prigionieri di guerra sovietici, 20% delle vittime totali
- tra 1,5 e 2 milioni di prigionieri politici, 10% del totale
- 375.000 cittadini jugoslavi, 3% del totale
- 300.000 Rom, 2% del totale
- disabili, omosessuali, testimoni di Geova e altri piccoli gruppi etnici afro-europei per una cifra numericamente non definibile in maniera netta, identificati come circa l’1% del totale
La Shoah, dunque, rappresenta lo sterminio sistematico di 6 milioni di ebrei europei da parte della macchina di distruzione nazista.
L’Olocausto identifica in modo generale il genocidio organizzato e sistematico di gruppi etnici, politici, dissidenti e portatori di condizioni individuali invise all’ideologia nazista.
Quindi, l’Olocausto ”ebraico” ha determinato la soppressione dei 2/3 degli Ebrei d’Europa ma il 58% delle vittime totali di esso non fu di origine ebraica.
Ci preme sottolinearlo, non perché esistano morti di serie A e di serie B, né perché – come detto – la nostra posizione sulla questione mediorientale attuale sia filopalestinese.
Ci preme sottolinearlo, perché trasmettere a bambini e ragazzi il messaggio per cui il genocidio ebraico sia stato il solo genocidio perpetrato dalle forze naziste, è nella migliore delle ipotesi storicamente errato. Nella peggiore, manipolatorio.
Qual è il significato del giorno della Memoria?
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Tutte. Anche quelle sterminate per motivi non afferenti all’ebraismo tout court.
È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria.
Si è scelto di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché fu proprio il 27 Gennaio del 1945 che le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’operazione Vistola-Oder in direzione della Germania, giunsero al campo di concentramento di Auschwitz, ove rinvennero circa 7500 prigionieri sopravvissuti alla macchina di sterminio.
Giorno della Memoria 2025: 3 libri bellissimi pubblicati nel 2025
A gennaio sono stati pubblicati tre libri perfetti per spiegare l’Olocausto a bambini e ragazzi.
Ve li segnaliamo qui sotto, con link diretto ad Amazon per l’acquisto.
Il treno della memoria: un viaggio per diventare i testimoni di domani
di Lorenzo Tosa (Autore), Paolo Paticchio (Autore), pubblicato da DeAgostini il 14 Gennaio 2025
LINK DIRETTO AD AMAZON: Il treno della memoria
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Dai 10 anni.
Casa libera tutti. I bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah
di Lorenza Cingoli (Autore), pubblicato da Salani Editore il 14 Gennaio 2025
LINK DIRETTO AD AMAZON: Casa libera tutti
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Dagli 8 anni.
Mouschi, il gatto di Anna Frank
di José Jorge Letria (Autore), Danuta Wojciechowska (Illustratore), Sara Cavarero (Traduttore), pubblicato da DeAgostini il 14 Gennaio 2025
LINK DIRETTO AD AMAZON: Mouschi il gatto di Anna Frank
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Dai 6 anni.
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