Violenza domestica, scuole europee come primo avamposto di protezione e supporto
Genitori a scuola
L’attuale crisi economica derivante dal cambio repentino degli assetti internazionali e dai conflitti ancora in corso sta malauguratamente nutrendo una tensione sociale mai adeguatamente valutata e compresa nel Vecchio Continente. Disoccupazione, povertà relativa e potere d’acquisto delle famiglie in costante diminuzione costituiscono elementi di sofferenza, frizione, contrasto che nei casi più estremi si manifestano con azioni violente. Numerosi sono i gruppi familiari in cui queste si verificano: i fini possono risultare differenti, tra cui subdole misure correttive ed educative, sfoghi di tensione repentina ed altro ancora. La violenza domestica è intercettata solo in piccola percentuale dalle forze di polizia e centri antiviolenza, che tutelano psicologicamente, fisicamente e legalmente le vittime. La scuola può risultare, specie in quei quartieri difficili, in quelle campagne remote, un primo e fondamentale elemento di supporto per le vittime di violenza domestica, specie se questa interessa tristemente da vicino minori e bambini.