Gli hacker hanno di mira il settore dell’istruzione
Sembra che l’anno scorso sia stato il periodo più intenso degli attacchi informatici al settore dell’istruzione, che avrebbe subito una media di 1.673 attacchi settimanali, con un aumento del 44% rispetto all’anno precedente, risultando così il più colpito, con un aumento del 75% e fino a 3.574 attacchi settimanali, a causa della grande quantità di dati personali in possesso delle scuole.
A sostenerlo il rapporto, visibile sul sito toptrade.it, The State of Cyber Security 2025di Check Point che, monitorando l’Italia, ha rilevato come il settore dell’istruzione abbia subito una media di 8.239 attacchi settimanali negli ultimi 6 mesi, più del doppio rispetto al dato mondiale, posizionandosi al primo posto tra i settori più attaccati nel nostro Paese.
La maggior parte degli attacchi proverrebbe dalla posta elettronica (68%), mentre il 32% è veicolato dal web, per motivo che le scuole avrebbero a disposizione grandi quantità di informazioni personali di studenti e personale, insieme a quelli finanziari