Settimana nazionale delle discipline Stem
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Inizia il 4 febbraio la Settimana nazionale delle discipline Stem.
In occasione della seconda edizione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche di cui alla Legge 24 novembre 2023, che si svolgerà dal 4 all’11 febbraio 2025, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) promuove e divulga, attraverso i propri canali istituzionali e social, le iniziative realizzate per sensibilizzare e stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline, necessarie a favorire l’innovazione e lo sviluppo del settore nel nostro Paese.
Il termine STEM (acronimo derivante dall’iniziale inglese delle quattro diverse discipline, Science, Technology, Engineering e Mathematics) indica le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche che rappresentano, a seguito della rivoluzione tecnologico-digitale in atto, il volano per lo sviluppo del tessuto economico, sociale e culturale.
Attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni universitarie e accademiche del nostro Paese, il Ministero intende diffondere le iniziative utili a promuovere presso i giovani lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche e ingegneristiche. Tale coinvolgimento, oggi, è assicurato anche grazie all’impegno delle singole Università nei progetti innovativi di formazione sulle discipline STEM, promossi dal finanziamento “STEM Università 2024” del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite un Avviso Pubblico finalizzato a incrementare anche le capacità di supporto e di orientamento dei docenti nella scelta del percorso di studio di studentesse e studenti.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di stimolare la curiosità e la passione per le materie scientifiche nelle giovani generazioni, in ottica di crescita formativa e occupazionale degli studenti e delle studentesse che formeranno il tessuto sociale dell’Italia di domani.
“L’obiettivo del Governo è rendere la scuola italiana all’avanguardia, a livello mondiale, nella formazione e nella preparazione dei giovani nelle materie Stem”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Abbiamo investito 600 milioni di euro per le Stem, per orientare i giovani e colmare i divari di genere, 450 milioni per formare i docenti sulla transizione digitale, 2,1 miliardi per digitalizzare tutte le scuole, con la trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti innovativi e digitali. Inoltre, abbiamo approvato la riforma dell’insegnamento delle materie Stem nelle scuole, che prevede un apprendimento induttivo e non più deduttivo, partendo cioè dall’osservazione della realtà per arrivare alla teoria. Abbiamo avviato laboratori in ogni scuola e la sperimentazione dell’IA e siamo fra i primi Paesi al mondo a proporre l’utilizzo degli assistenti virtuali dei docenti per la didattica.
La riforma dei programmi scolastici prevede inoltre l’inserimento dell’informatica fin dalle Scuole primarie per abituare i bambini ai concetti e al linguaggio base di questa disciplina.
Con Agenda Sud, Agenda Nord e la riforma dell’istruzione tecnico-professionale potenziamo lo studio della matematica. Continueremo a lavorare”, conclude Valditara, “per innovare la nostra scuola e garantire a ogni studente le condizioni migliori per potersi realizzare”.
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