Università di Ferrara: Annullato l’esame per 362 studenti a causa dell’uso di ChatGPT
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Un episodio controverso ha colpito l’Università di Ferrara, dove 362 studenti del corso di laurea in Scienze Motorie si sono trovati nella scomoda situazione di dover ripetere un esame a causa dell’uso di strumenti vietati, tra cui ChatGPT. Questo evento ha sollevato interrogativi sul controllo e sull’integrità degli esami universitari nell’era digitale.
Il contesto dell’esame
Il 27 gennaio 2025, gli studenti erano chiamati a sostenere un esame composto da domande a risposta multipla, da completare sulla piattaforma Google “Moduli”. L’accesso all’esame era consentito tramite computer o tablet, permettendo agli studenti di rispondere comodamente da casa. Tuttavia, due giorni dopo, il 29 gennaio, è arrivata la notizia dell’annullamento della prova, inizialmente giustificato con vaghi “problemi tecnici”.
La scoperta dell’inganno
In una comunicazione successiva, l’amministrazione ha rivelato che l’annullamento era dovuto a un uso diffuso di strumenti esterni da parte degli studenti. Molti di loro avrebbero fatto ricorso a ChatGPT e ad altre applicazioni online per rispondere alle domande, eludendo così le norme accademiche. Questa scoperta ha sollevato un allarme tra i docenti, poiché la media dei voti ottenuti era risultata insolitamente alta, con un punteggio medio di 28.
L’impatto sui voti
L’innalzamento anomalo dei voti ha spinto l’università a prendere misure drastiche. Impossibile stabilire chi avesse effettivamente utilizzato i mezzi proibiti e chi avesse sostenuto l’esame in modo leale, l’ateneo ha deciso di annullare la prova per tutti gli studenti coinvolti. Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito sull’uso della tecnologia nelle valutazioni accademiche e sull’efficacia delle misure di controllo.
Misure future
Per garantire l’integrità degli esami futuri, l’Università di Ferrara ha annunciato che le prossime prove si svolgeranno senza l’ausilio di strumenti esterni. Questa decisione mira a prevenire ulteriori episodi di plagio e a ristabilire la fiducia nel sistema di valutazione accademica.
L’incidente all’Università di Ferrara mette in luce le sfide che le istituzioni educative affrontano nell’era digitale. Con l’avanzare della tecnologia, è fondamentale trovare un equilibrio tra l’innovazione e il mantenimento di standard accademici elevati. Gli studenti coinvolti dovranno ora prepararsi a ripetere l’esame, ma l’episodio rimarrà un monito sulle insidie dell’uso inappropriato delle tecnologie durante il percorso di studi.
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