Docenti di sostegno e sostituzione colleghi assenti: è possibile rifiutarsi?
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La sostituzione dei docenti assenti da parte degli insegnanti di sostegno è una tematica delicata, regolata da specifiche norme. Secondo quanto stabilito dalla Nota Miur n. 9839 dell’8 novembre 2010, tale pratica dovrebbe essere evitata, salvo situazioni eccezionali non altrimenti risolvibili.
Il docente di sostegno può essere chiamato a svolgere supplenze solo quando l’alunno con disabilità è assente e in presenza di condizioni straordinarie, come l’impossibilità di nominare supplenti o l’assenza di docenti disponibili per ore eccedenti. Tuttavia, qualora l’alunno con disabilità sia presente, il docente può legittimamente rifiutare l’ordine di servizio, poiché la sua priorità resta garantire il progetto di integrazione scolastica.
È fondamentale che ogni disposizione avvenga attraverso un ordine di servizio formale da parte del dirigente scolastico. In caso di dubbi, i docenti sono invitati a verificare la legittimità delle richieste, ricordando che la presenza dell’alunno con disabilità rappresenta un limite insormontabile alla sostituzione.
Tale normativa tutela il ruolo del docente di sostegno, sottolineando l’importanza del suo incarico nel garantire inclusione e supporto agli studenti con disabilità.
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