Ferie residue del personale ATA: Normative e considerazioni per il passaggio da 6 a 5 giorni
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Il tema delle ferie residue per il personale ATA (Assistenti Tecnici Amministrativi) è di grande rilevanza, soprattutto in seguito al passaggio da un servizio di sei giorni a uno di cinque. Questo articolo analizza l’orientamento applicativo dell’ARAN riguardo alle normative vigenti e le implicazioni per i lavoratori, in particolare in riferimento all’articolo 13, comma 10, del CCNL del 29.11.2007 del comparto scuola.
Normativa di riferimento
Secondo l’articolo 13, comma 10, del CCNL del comparto scuola, le ferie non godute devono essere fruite entro l’anno scolastico successivo. In caso di particolari esigenze di servizio o di motivi personali e di salute che abbiano impedito il godimento delle ferie, il personale docente e ATA può recuperare le ferie residue nei periodi di sospensione dell’attività didattica.
Dettagli sulla fruizione delle ferie
- Fruizione nell’Anno di Maturazione: Le ferie devono essere principalmente godute nell’anno in cui sono maturate.
- Eccezioni: Solo in casi eccezionali, specificati dal CCNL, è possibile riportare le ferie all’anno successivo.
- Scadenza per il Personale ATA: Le ferie non godute dal personale ATA devono essere fruite entro il mese di aprile dell’anno successivo, previa consultazione con il DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi).
Passaggio da 6 a 5 giorni: cosa cambia?
Quando un dipendente ATA passa da un servizio su sei giorni a uno su cinque, sorgono interrogativi sulla gestione delle ferie residue. È importante chiarire che:
- Diritti Maturati: I giorni di ferie spettanti, maturati durante l’anno scolastico precedente, rimangono invariati e sono calcolati in base all’orario di lavoro effettivamente svolto (sei giorni).
- Nessuna Riparametrazione: Le ferie già maturate non possono essere soggette a riparametrazione, poiché rappresentano un diritto acquisito dal dipendente.
Esempio pratico
Immaginiamo un assistente amministrativo che ha maturato 30 giorni di ferie in un anno scolastico lavorando sei giorni a settimana. Se nel nuovo anno scolastico il suo orario di lavoro cambia a cinque giorni, avrà comunque diritto ai 30 giorni di ferie maturati, che dovranno essere fruiti entro aprile dell’anno successivo.
Considerazioni finali
La gestione delle ferie residue per il personale ATA è un argomento complesso ma fondamentale per garantire i diritti dei lavoratori. È essenziale che le istituzioni scolastiche e i dirigenti scolastici siano ben informati sulle normative vigenti per evitare malintesi e garantire una corretta fruizione delle ferie.
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