Promuovere il benessere emotivo a scuola

Promuovere il benessere emotivo a scuola

In un contesto sociale in continua evoluzione, la scuola non può più essere concepita esclusivamente come un luogo di trasmissione di conoscenze disciplinari. Essa è, piuttosto, uno spazio di crescita personale e collettiva, dove lo sviluppo delle competenze emotive e della cura di sé assume un ruolo centrale nel contrastare il rischio educativo e nel favorire l’inclusione. Un ambiente scolastico che promuove il benessere psico-emotivo risponde non solo alle esigenze formative degli studenti, ma anche ai loro bisogni umani più profondi: essere ascoltati, accolti, riconosciuti e valorizzati come persone. In quest’ottica, l’educazione si fa esperienza relazionale, processo dialogico e costruzione condivisa di significati. Promuovere il benessere emotivo a scuola significa accompagnare gli studenti in un percorso di consapevolezza e cura, riconoscendo le emozioni come risorse fondamentali per l’apprendimento e la convivenza.

L’adolescenza rappresenta una fase di profonde trasformazioni fisiche, cognitive ed emotive. Tuttavia, la scuola spesso trascura l’impatto che gli stati emotivi possono avere sui processi di apprendimento. Gli studenti che sperimentano ansia, tristezza, rabbia o stress cronico possono trovarsi in situazioni di vulnerabilità tali da compromettere il loro percorso scolastico e relazionale. La ricerca in ambito neuroscientifico e psicopedagogico evidenzia come le emozioni positive facilitino la motivazione, la concentrazione e la memoria, mentre quelle negative possano ostacolare le funzioni cognitive e condurre al disimpegno o all’abbandono. Di fronte a tali evidenze, è imprescindibile che gli insegnanti sviluppino competenze di alfabetizzazione emotiva, integrando nella didattica pratiche che favoriscano la consapevolezza delle emozioni e la gestione dello stress. Questo approccio non solo migliora il rendimento scolastico, ma potenzia la resilienza e la capacità degli studenti di affrontare le sfide quotidiane. Le scuole che si pongono l’obiettivo di essere “luoghi di benessere” promuovono la costruzione di un clima accogliente, empatico e rispettoso, capace di prevenire fenomeni di esclusione e marginalizzazione.

Il concetto di cura di sé, spesso tradotto con il termine self-care, rappresenta una componente essenziale per lo sviluppo del benessere complessivo degli studenti. Prendersi cura di sé non riguarda solamente le pratiche legate all’igiene personale o alle abitudini alimentari, ma implica la capacità di riconoscere i propri bisogni, rispettare i propri limiti, coltivare relazioni positive e cercare supporto nei momenti di difficoltà. Introdurre la cura di sé nel contesto scolastico significa offrire agli studenti strumenti per affrontare la complessità della vita quotidiana, incoraggiandoli a sviluppare consapevolezza e autonomia nel gestire le proprie emozioni e i rapporti interpersonali.

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