Lucio Corsi andrà all’Eurovision, la rivincita dei “secondi” e dei “normali”? Il cantante eretto a simbolo delle vittime di bullismo
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Screen – Rai1
Lucio Corsi rappresenterà l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest che si svolgerà a maggio in Svizzera, a Basilea. Il cantante toscano ha accettato dopo la rinuncia del vincitore del Festival di Sanremo, Olly, comunicata poco fa oggi, 22 febbraio.
Si tratta in un certo senso di una rivincita degli eterni secondi? Di coloro che non sono eccellenti, che magari vengono criticati per non essere conformi alla maggioranza ma che comunque riescono ad andare per la loro strada, magari con soddisfazioni “tardive”.
Ecco l’opinione della sociologa Anna Simone, che ne ha discusso ai microfoni de La Repubblica: “La prima cosa che fa Lucio Corsi presentandosi al grande pubblico è invece quella di mostrarsi con le sue fragilità e con un desiderio frustrato, cioè Volevo essere un duro, volevo essere quello, ma in realtà sono qualcos’altro. Secondo me è stato questo messaggio ad essere premiato, perché rompe con la logica del dover essere
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