Dimensionamento scolastico, cosa cambia per i docenti?
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Il dimensionamento della rete scolastica, con l’accorpamento di plessi o sedi a istituti diversi, pone importanti questioni per i docenti coinvolti. L’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025/2028 regola tali situazioni, offrendo opzioni per garantire continuità didattica e chiarezza amministrativa.
In caso di accorpamento, i docenti possono optare per la confluenza nella nuova scuola di assegnazione, acquisendone la titolarità, oppure scegliere di mantenere il proprio posto nella scuola originaria, se non soppressa. Coloro che confluiscono vengono inseriti nella graduatoria interna dell’istituto aggregante, mantenendo il punteggio di continuità maturato.
Se la scuola originaria viene soppressa, i docenti non confluiti diventano soprannumerari, ma possono beneficiare di precedenze per rientrare nelle scuole risultanti dal dimensionamento.
Le graduatorie interne, redatte dai dirigenti scolastici, seguono criteri definiti dal CCNI, tenendo conto di titoli, anzianità e continuità. È fondamentale per i docenti comprendere le opzioni disponibili e le implicazioni delle loro scelte per pianificare al meglio il proprio futuro professionale.
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