Il 15 marzo in piazza per l’Europa. Daniela Fumarola: la CISL ci sarà, senza bandiere ma con le proprie idee
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02.03.2025 12:58
Categoria: Articoli e interviste, Iniziative e manifestazioni, Politiche confederali
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Lo spettacolo vergognoso andato in scena nello Studio Ovale venerdì, ha avuto quanto meno un effetto, costringendoci a fare i conti con il dato che il Vecchio Continente è solo. Nessuno sa come evolverà l’asse atlantico, che dal 1941 unisce le due sponde dell’oceano. Bisognerà continuare a crederci e costruire ponti ovunque sia possibile farlo.
Di sicuro la vicenda Trump – Zelensky ha suonato una sveglia potentissima non solo nelle cancellerie europee, ma anche tra i popoli di una comunità che ora rischia di restare schiacciata tra autocrazie sanguinarie, guerre commerciali, cultori delle logiche di potenza.
L’Europa deve svegliarsi e deve farlo adesso. Questo è il momento di capire di che pasta siamo fatti. Tutti. Istituzioni e parti sociali, politica e partiti. Se siamo all’altezza di un ideale che perseguiamo dal 1950, che in questi decenni ha dato pace e prosperità, ha garantito stabilità e democrazia, ma che non è mai arrivato a un traguardo finale degli Stati Uniti d’Europa.
L’appello di Michele Serra a scendere in piazza per lanciare uniti questo grido, senza strumentalizzazioni, senza vessilli di parte, è più che opportuno: è necessario e urgente.
La Cisl ci sarà. Senza bandiere, se non quella stellata dell’Unione, ma con le proprie idee. Quella di un’integrazione sociale, politica, economica, anche militare, che non può più aspettare. Quella di una coesione che richiede una nuova governance con il superamento del vincolo dell’unanimità, politiche integrate su industria, energia, servizi, la riforma di un patto di stabilità asfittico recessivo.
Ma soprattutto con l’idea che bisogna dare voce a un popolo che è molto più avanti delle istituzioni che lo rappresentano. Che vive il sentimento europeo e percepisce il pericolo che questo progetto, che sogno non è, possa essere definitivamente distrutto da nuovi imperialismi esterni e da estremismi interni.
Se questo accadesse sarebbe il buio. Perché questo non accada, dobbiamo lottare. Riaffermando innanzi tutto il sostegno incrollabile all’Ucraina, e con esso alla libertà, alla democrazia, alla difesa del diritto internazionale e della libera autodeterminazione dei popoli.
Anche per questo la Cisl il 15 marzo sarà a Roma, in una manifestazione che unisca ogni sensibilità, ogni differenza dentro un saldo spirito europeista.
Daniela Fumarola – Segretaria Generale CISL
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