Rinnovo contratto scuola, aumenti fermi a 150 euro lordi: Barbacci (Cisl) chiede a Valditara e al Governo di dare dignità a docenti e Ata
“L’Aran è un’agenzia delegata dal Governo a contrattare ai tavoli della negoziazione, quindi contratta sulla base di quello che c’è a disposizione: questa” del rinnovo del contratto 2022-24 del comparto Istruzione “è una partita tutta politica, che riguarda il ministro dell’Istruzione e quello dell’Economia e delle Finanze, quindi” non è l’Aran, ma “il Governo che deve avere un’attenzione particolare per il personale della scuola, soprattutto in una fase di particolare complessità anche in termini di restituzione di una dignità professionale e che non può che essere riconosciuta attraverso un aumento salariale” di soli 150 euro lordi medi: “abbiamo un problema enorme in Italia sui salari? Allora cominciamo dal personale della scuola”. A dirlo è Ivana Barbacci, leader Cisl Scuola, al termine dell’incontro Aran-Sindacati sul rinnovo del contratto Istruzione, Università e Ricerca tenuto a Roma il 26 marzo.
L’incontro all’Aran a cosa è servito?
È stata una riunione importante perché