Scuola e Precariato: la Petizione del Comitato Precari Uniti All’Esame della Commissione Europea

Il precariato scolastico in Italia continua a essere una piaga irrisolta, ma un’importante svolta potrebbe arrivare dall’Unione Europea. La Commissione Petizioni del Parlamento Europeo ha dichiarato ricevibile la petizione del Comitato Precari Uniti per la Scuola , presentata per denunciare l’uso improprio dei contratti a termine nel settore dell’istruzione.
Dopo la discussione del 20 febbraio 2024 a Bruxelles, il Presidente della Commissione, Bogdan Rzo?ca , ha chiesto alla Commissione Europea di avviare un’indagine preliminare sulla questione. Inoltre, il documento è stato trasmesso per informazioni anche alla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento Europeo.
Un sistema inadeguato: le criticità segnalate
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola denuncia come il sistema attuale, basato sulle procedure concorsuali legate al PNRR , non risponde adeguatamente alle necessità della scuola. In particolare, viene evidenziata la violazione della Direttiva Europea 70/1999 CE , che impone la stabilizzazione dei lavoratori precari dopo tre anni di reiterazione di contratti a termine.
Secondo il Comitato, il sistema attuale ha favorito candidati senza esperienza specifica, come i partecipanti al Servizio Civile Universale e Nazionale, generando disparità evidenti nel concorso PNRR 2, dove errori del Ministero hanno portato all’assegnazione arbitraria di punti extra ad alcuni candidati e non ad altri.
Italia sotto procedura d’infrazione
Le scelte attuate dal Governo hanno già avuto conseguenze legali a livello europeo: l’Italia è sotto procedura d’infrazione per abuso nella reiterazione di contratti a termine ed è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea . Nonostante le promesse politiche, non sono state apportate modifiche ai concorsi PNRR, né è stata prevista una reale stabilizzazione dei docenti precari.
Le proposte del Comitato
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola ha soluzioni avanzate concrete per combattere il precariato, tra cui:
- Concorso straordinario per docenti con almeno tre annualità di servizio.
- Introduzione di un doppio canale di reclutamento .
- Pubblicazione e utilizzo delle graduatorie di tutti i concorsi svolti fino ad oggi.
Molti docenti, infatti, sono stati costretti a ripetere più volte concorsi praticamente identici, senza avere neppure la possibilità di conoscere la propria posizione in graduatoria.
Firma la petizione
Per sostenere la petizione e contribuire alla lotta contro il precariato nella scuola, è possibile firmare al seguente link:
La battaglia per i diritti dei docenti precari continua, e il sostegno dell’opinione pubblica può fare la differenza.
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