Il Consiglio dei Ministri approva il Decreto-Legge PNRR per la scuola

Riforma del reclutamento dei docenti
Il decreto introduce anche una riforma significativa del sistema di reclutamento dei docenti, a seguito di un confronto proficuo con la Commissione europea. Valditara afferma: “Compiamo un passo decisivo per garantire la copertura completa delle cattedre con docenti competenti e stabili. La nostra azione mira, infatti, a ridurre al minimo il ricorso alle supplenze, aumentando al contempo la stabilità del sistema scolastico.”
La riforma prevede l’utilizzo dei candidati idonei dei concorsi PNRR per coprire le cattedre vacanti, integrando le graduatorie con i docenti che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo. Inoltre, si prevede un’anticipazione dei tempi per la sottoscrizione dei contratti di lavoro, rendendo disponibili i posti non assegnati già nell’anno scolastico in corso.
Investimenti per il futuro della scuola
Il decreto prevede anche la creazione di un elenco generale per la copertura delle cattedre vacanti, accessibile a tutti i docenti che hanno superato un concorso dal 2020. Inoltre, saranno disponibili circa 820 milioni di euro per un nuovo piano per asili nido. Questi fondi derivano dal riconoscimento della Commissione europea per i maggiori costi sostenuti dallo Stato italiano.
In aggiunta, l’allocazione di risorse aumenta per la fornitura gratuita di libri di testo a favore degli alunni più disagiati, con un incremento di 1 milione di euro per il 2025 e di 3 milioni per ciascun anno successivo. Infine, è prevista una spesa di 1 milione di euro per la formazione dei docenti sulla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti e del disagio giovanile.
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