Il greco tra le lingue indoeuropee

Chi siamo? Da dove veniamo? Sono interrogativi profondi, ai quali possiamo avvicinarci solo attraverso uno studio attento e accurato della storia.
La storia, infatti, è l’unica disciplina capace di svelare le verità più nascoste sul nostro passato. Grazie ad essa abbiamo l’opportunità di scoprire non solo quali popoli hanno attraversato e conquistato le nostre terre, quali guerre sono state vinte o perse, o quali re hanno governato il nostro territorio, ma possiamo anche comprendere aspetti fondamentali della nostra lingua: le sue origini, le ragioni delle sue regole grammaticali e l’etimologia delle sue parole.
Per risalire alle radici di tutto ciò, risulta necessario compiere un viaggio a ritroso nel tempo. Non ci fermeremo ai tempi del Sommo Poeta, Dante Alighieri, né alla lingua di San Francesco nel suo straordinario Cantico delle Creature. Non basta nemmeno ricongiungerci ai grandi autori latini, sebbene il loro mondo ci appaia già remoto. Dobbiamo spingerci ancora più indietro, fino a incontrare uno dei popoli più antichi e influenti della nostra storia: i Greci.
Tuttavia, anche i Greci discendono da un antenato ancora più antico, una lingua madre che si è frammentata nel tempo in molte altre lingue minori, tra cui, oltre quella ellenica, il gotico, l’albanese, il germanico e il celtico. Questa lingua originaria è conosciuta con il nome di indoeuropeo: il tema che affronteremo oggi, analizzandone l’origine, la collocazione geografica e la nascita di una lingua unica, la cui morte è solo apparente, poiché resta viva nelle parole che tutti noi oggi utilizziamo.
Siamo quindi lieti di inaugurare una nuova materia del nostro blog, in guideremo tutti gli studenti e gli appassionati che desiderano avvicinarsi verso lo studio di questa lingua antica, spiegandone l’origine, le declinazioni, le coniugazioni dei verbi e le principali regole grammaticali.
Con la stesura di questo primo articolo, inoltre, celebreremo la nascita anche di una nuova sezione del blog: La storia del greco. In questa parte, attraverso una serie di cinque articoli, analizzeremo l’evoluzione del greco, partendo dalle sue radici in un grande ceppo linguistico. Offriremo informazioni e curiosità, svelando come questa lingua straordinaria sia riuscita a trasformarsi nel corso dei secoli.
Prima di cominciare è bene però fare una premessa: il greco supererà vari fasi, lasciandosi influenzare anche da molti dialetti, come quello ionico-attico, eolico e dorico. Noi non provvederemo ad insegnare il greco in tutte le sue sfaccettature, bensì nella sua versione classica, ossia quelle che viene comunemente studiata in tutte le scuole.
La scoperta dell’indoeuropeo
Agli inizi del XIX secolo, alcuni studiosi di spicco, tra cui il tedesco Franz Bopp (1791-1867) e il danese Rasmus Christian Rask (1787-1832), avviarono un’indagine sistematica sulle sorprendenti analogie grammaticali e lessicali tra lingue geograficamente e temporalmente distanti. Tra queste figuravano il sanscrito (antico indiano), il greco, il latino – influenzato successivamente anche dallo stesso greco – il gotico, l’albanese, il germanico e il celtico e molte altre importanti lingue diffuse tra Europa e Asia.
Grazie a un confronto approfondito, evidenziato da corrispondenze linguistiche tanto numerose quanto precise (alcune delle quali sono riportate nella tabella sottostante), i grammatici arrivarono ad ipotizzare che tali lingue appartenessero a una medesima famiglia, discendendo da un’unica lingua ancestrale: l’indoeuropeo. Di quest’ultima non abbiamo alcuna testimonianza diretta, ma, utilizzando il metodo della comparazione linguistica, è possibile ricostruirne almeno una parte, basandosi sulle caratteristiche comuni riscontrate nelle lingue derivate.
GRECO | LATINO | SANSCRITO | GOTICO | INDOEUROPEO | SIGNIFICATO |
---|---|---|---|---|---|
Pater (Πατήρ) | Pater | Pitar | Fadar | Pater | Padre |
Meter (Μήτηρ) | Mater | Matar | Muoter | Mater | Madre |
Phrater (Φράτηρ) | Frater | Bhratar | Brodar | Bhrater | Fratello |
Lykos (Λύκος) | Lupus | Vrkas | Wulfs | Wlkwos | Lupo |
Deka (Δέκα) | Decem | Dasa | Taihun | Dekm | Dieci |
Estì (Ἐστί) | Est | Asta | Ist | Est(i) | È |
Collocazione geografica dell’Indoeuropeo
Secondo l’ipotesi oggi più accreditata, la culla dell’indoeuropeo sarebbe situata nelle vaste pianure dell’Europa centro-settentrionale, nell’area che oggi corrisponde alla Russia, tra la catena degli Urali e il Danubio. In epoca preistorica, queste terre erano abitate da tribù nomadi dedite alla pastorizia, indipendenti tra loro ma accomunate dalla stessa lingua.
Tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C., queste tribù, per motivi ancora sconosciuti, abbandonarono le loro terre d’origine e si spostarono in Europa e in diverse regioni asiatiche, tra cui Asia Minore, Persia e India. Qui, si mescolarono con le popolazioni locali, dando origine, dall’incontro tra la lingua degli invasori e quella dei nativi, alle lingue indoeuropee.
Conclusioni
Lo studio del greco può quindi sembrare arduo, ma noi di Blogdidattico.it, ci poniamo come obiettivo principale quello di semplificare le numerose regole che questa lingua riporta, in modo da renderle comprensibili a tutti. Risulta necessario sottolineare come le informazioni quivi riportate, per tutti gli articoli che seguiranno, saranno estrapolate da un attento studio del libro di Campanini, il Nuovo Greco.
Ti invito quindi a condividere quest’articolo sul tuo social preferito, così poter invogliare o semplicemente aiutare le persone nello studio della lingua greca e di ritornare presto attivo sul nostro blog così da scoprire il prossimo argomento che tratteremo.
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