Viaggi di istruzione e inclusione: è obbligatoria la presenza del docente di sostegno?

I viaggi di istruzione rappresentano un’opportunità unica per favorire la crescita personale e sociale degli studenti. Tuttavia, quando si tratta di alunni con disabilità, emerge spesso il quesito riguardo all’obbligatorietà della presenza del docente di sostegno durante queste attività. È importante chiarire che, secondo la normativa vigente, nessun obbligo è previsto per il docente di sostegno, la cui partecipazione è volontaria, come per qualsiasi altro insegnante.

La nota ministeriale n. 2209 del 2012 sottolinea che l’organizzazione delle uscite didattiche è responsabilità degli organi collegiali, che devono garantire sicurezza e inclusività attraverso soluzioni flessibili. L’inclusione non dipende esclusivamente dalla presenza del docente di sostegno, ma da un lavoro corale che coinvolge tutto il team educativo.

Pertanto, le scuole devono adottare strategie che assicurino la partecipazione attiva di tutti gli studenti, indipendentemente dalle specifiche esigenze. Questo approccio rafforza il principio della corresponsabilità educativa e promuove un ambiente scolastico realmente inclusivo.

Leggi anche:

Riforma Bernini sui contratti di ricerca: una mossa che rischia di aggravare la fuga dei cervelli

Stipendi Docenti e ATA: tagli inattesi ad aprile 2025, la Uil Scuola Rua lancia l’allarme

Segui i canali social di InformazioneScuola