Sicurezza e Scuola in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di mercoledì 30 aprile 2025, ha adottato, fra gli altri, i seguenti provvedimenti.

INFORMATIVE

In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio è intervenuta sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, annunciando lo stanziamento di nuovi fondi e assicurando che il Governo continuerà a mettere al centro della sua agenda la cultura della prevenzione. Il Presidente ha anche specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che il Governo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali. Subito dopo, il Presidente ha dato la parola al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la quale ha svolto una informativa sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, il Ministro ha evidenziato:

  • Un andamento del fenomeno infortunistico a partire dalle denunce presentate all’Inail, con un focus sugli infortuni occorsi agli studenti a seguito dell’estensione delle tutele assicurative Inail previste dal decreto-legge n. 48/2023. 
  • Le attività di carattere normativo effettuate negli ultimi due anni per il rafforzamento delle regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’aggiornamento e la maggiore efficienza dei controlli ispettivi, la tutela dei lavoratori, il contrasto al lavoro sommerso e la promozione dell’attività di vigilanza, l’aumento del personale ispettivo, il più efficace utilizzo delle informazioni presenti nelle banche dati, l’investimento nella prevenzione degli infortuni, l’attuazione della patente a crediti in edilizia.
  • Le azioni di formazione e informazione per la promozione di una vita sicura, a partire dall’introduzione della salute e della sicurezza sul lavoro tra le materie di insegnamento nell’ambito dell’educazione civica e l’avvio di un piano integrato del Ministero in materia.

Il Ministro per le disabilità ha informato il Consiglio che, in linea con quanto prevede la legge di ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, il Comitato tecnico Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha predisposto una prima bozza di proposta del Piano di Azione triennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. 

(…)

SCUOLA

1. Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un disegno di legge che ha l’obiettivo principale di assicurare, attraverso disposizioni ad hoc, il consenso informato preventivo delle famiglie in relazione alle attività scolastiche che riguardano l’ambito della sessualità. Lo schema di disegno di legge dispone che venga chiesto obbligatoriamente da parte delle istituzioni scolastiche il consenso informato preventivo, in forma scritta, ai genitori o agli studenti se maggiorenni, per la partecipazione sia alle attività extracurriculari sia a quelle rientranti nell’ampliamento dell’offerta formativa che riguardino tematiche relative alla sessualità.

2. Disposizioni in materia di tutela del personale docente della scuola e dei dirigenti scolastici (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un disegno di legge volto a contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno del personale scolastico rafforzandone la tutela e garantendo lo svolgimento dell’attività scolastica in sicurezza e controllo. Analogamente a quanto già previsto per il personale sanitario, vengono apportate modifiche all’articolo 380 del codice di procedura penale in materia di arresto obbligatorio in flagranza nei casi in cui si ravvisino condotte violente che cagionino lesioni personali al personale scolastico, inteso quale dirigente scolastico o membro del personale docente. Viene introdotta una specifica aggravante della pena all’articolo 583-quater del Codice penale nei confronti di coloro che arrecano lesioni personali, indipendentemente dalla loro gravità, al personale scolastico nell’esercizio o a causa delle funzioni e del servizio.

3. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un decreto che interviene sullo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con d.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, recante i diritti e i doveri, nonché le assunzioni di responsabilità da parte degli studenti. In considerazione dei frequenti fenomeni di violenza fisica e psicologica, bullismo e aggressività, compiuti da alunni e studenti nei confronti dei propri compagni e del personale docente, il provvedimento ha l’obiettivo di rispristinare un rapporto equilibrato tra gli studenti, le scuole e le famiglie, in linea con i principi di partecipazione e rispetto reciproco. L’intervento normativo è diretto anche ad attuare quanto previsto dall’articolo 5 della legge 17 maggio 2024, n. 70. in materia di bullismo e cyberbullismo. È previsto un ampliamento dell’impegno delle istituzioni scolastiche per creare le condizioni necessarie per garantire l’individuazione e l’emersione di episodi riconducibili a fenomeni di bullismo e cyberbullismo, nonché di situazioni di uso o abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e di altre forme di dipendenza.

4. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito ha approvato le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione. Nello specifico, vengono riformate la valutazione periodica e finale degli apprendimenti e quella relativa al comportamento degli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Il sistema di valutazione viene rivisto anche a causa del notevole aumento di episodi di violenza fisica e psicologica nelle scuole, compiuti dagli studenti ai danni dei compagni o del personale scolastico e per riaffermare il ruolo educativo svolto dal corpo docente. 

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