Primo maggio: la FLC CGIL si unisce alla dichiarazione di Education International: “Gli insegnanti sono tra i primi bersagli dei tiranni. Sono anche in prima linea nella lotta per la democrazia”

Education International attraverso le 375 organizzazioni affiliate, tra cui la FLC CGIL in Italia, rappresenta oltre 33 milioni di insegnanti e personale di supporto all’istruzione in 180 paesi e territori. Alla vigilia della celebrazione della Festa dei Lavoratori, in un contesto globale sempre più caratterizzato da attacchi frontali alla democrazia e ai diritti universali, è stato necessario dare voce alla preoccupazione e al vero e proprio allarme che proviene dal mondo dell’educazione.
Riportiamo di seguito la Dichiarazione del Primo Maggio: “Gli insegnanti sono tra i primi bersagli dei tiranni. Sono anche in prima linea nella lotta per la democrazia”, disponibile anche a questo link.
In questo Primo Maggio, Education International si schiera in solidarietà con i sindacalisti di tutto il mondo che lottano per la democrazia, i diritti umani e la giustizia sociale.
L’ascesa di politici di destra e autoritari a livello globale rappresenta una minaccia attiva per i valori sindacali, per i lavoratori e per le comunità vulnerabili difesi dai sindacati. Miliardari arroganti stanno prendendo il controllo di governi, economie e vite umane. Considerano la democrazia, le leggi e i diritti dei lavoratori come ostacoli da superare o abbattere.
In qualità di voce e forza di insegnanti e personale di supporto all’istruzione, denunciamo anche i continui attacchi all’istruzione pubblica, alla libertà accademica e ai diritti delle comunità emarginate, inclusi studenti migranti e persone LGBTI+. Questi attacchi compromettono il diritto all’istruzione e i valori che sosteniamo.
Di fronte a conflitti violenti, guerre commerciali, crescenti
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