Bullismo e cyberbullismo in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di venerdì 9 maggio 2025, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70.

Il testo, tra l’altro, potenzia il servizio telefonico “emergenza infanzia 114” e ne estende l’ambito operativo ai fini della prevenzione e del contrasto anche dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, nell’ottica della più ampia tutela dei minorenni. Il servizio, già attivo su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro, per tutti i giorni dell’anno, è accessibile da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e ragazzi sotto i 18 anni.

Inoltre, il 114 fornisce alle vittime, ai loro congiunti e alle persone legate ad esse da relazione affettiva un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica, di consulenza psicopedagogica e, nei casi più gravi, informa prontamente l’autorità di polizia. Anche a tal fine, si prevede che l’app offerta gratuitamente dal 114 includa una funzione di geolocalizzazione, attivabile previo consenso del chiamante, e un servizio di messaggistica istantanea nel rispetto della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali.

I dati anonimi inerenti alle segnalazioni di fenomeni di bullismo e cyberbullismo specificamente occorsi in ambito scolastico, acquisiti dal gestore del numero di pubblica utilità 114, saranno trasmessi annualmente al Ministero dell’istruzione e del merito in forma aggregata, anche al fine di agevolare la programmazione di azioni volte a sensibilizzare gli studenti sulla prevenzione di tali fenomeni.

Il sito internet dedicato al 114 assicurerà la più ampia accessibilità, fruibilità, conoscenza e diffusione dei servizi di assistenza forniti.

L’ISTAT, avvalendosi anche dei dati forniti da altri soggetti facenti parte del Sistema statistico nazionale, svolgerà, con cadenza biennale, una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, al fine di descriverne le caratteristiche fondamentali e di individuare i soggetti più esposti, i relativi fattori di rischio e protezione e le conseguenze psicologiche. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero dell’istruzione e del merito, invierà alle Camere una relazione contenente un rapporto di sintesi con i risultati delle indagini svolte dall’ISTAT, comprensivo di una sezione sullo stato di attuazione delle misure in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che hanno coinvolto le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il testo, inoltre, aggiorna le disposizioni relative alle comunicazioni che i fornitori di servizi di comunicazione e di informazione offerti mediante reti di comunicazione elettronica inviano agli utenti in base al Codice delle comunicazioni elettroniche, in modo da prevedere che esse richiamino espressamente le disposizioni dell’articolo 2048 del Codice civile in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori in conseguenza di atti illeciti posti in essere attraverso l’uso della rete.

Infine, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite i dipartimenti competenti, anche in coordinamento con le apposite strutture del Ministero dell’istruzione e del merito, promuoverà campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete internet e sui suoi rischi e il Ministero dell’istruzione e del merito e le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, promuoveranno la conoscenza del numero pubblico “emergenza infanzia 114”.


Il Consiglio dei Ministri odierno ha dato il via libera al decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo”, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge n.70 del 2024.

“Con questo provvedimento si aggiunge un nuovo, importante tassello nell’azione del Governo per la promozione della cultura del rispetto e per combattere il bullismo in ogni sua forma. Mettiamo in guardia i nostri ragazzi sui rischi dell’uso della rete e mettiamo in guardia anche le famiglie per la responsabilità che può conseguire da comportamenti violenti tenuti dai propri figli sui social a danno di altri giovani. Sviluppiamo inoltre attività importanti di prevenzione e di aiuto alle vittime, che possono contare su un numero verde dedicato”. Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

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