Conferma docenti di sostegno da parte delle famiglie, Tar rigetta ricorso dei sindacati? Ecco cosa è successo

Aveva destato confusione la notizia del decreto del Tar Lazio dello scorso 12 aprile, con il quale il presidente della sezione IV bis aveva respinto la domanda di sospensione in via d’urgenza del DM 32/2025, che prevede la conferma dei docenti di sostegno da parte delle famiglie.

Il decreto presidenziale, in particolare, aveva espressamente dichiarato che la domanda di misura cautelare d’urgenza, nelle more della discussione in udienza del ricorso, non era accoglibile, anche tenuto conto della questione di legittimità costituzionale che era stata sollevata dalle organizzazioni sindacali ricorrenti.

Il ricorso dei sindacati

La FLC CGIL e la GILDA hanno infatti proposto ricorso avverso il DM 32/2025, nella parte in cui prevede la possibilità di conferma del docente di sostegno su espressa richiesta delle famiglie degli alunni, rilevando contestualmente, come necessario, la illegittimità costituzionale dell’art. 8 del decreto-legge 31.05.2024, n. 71 convertito con modificazioni dalla legge 29.07.2024 n. 106, il

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