Boom di corsi Pnrr per docenti, ma non hanno l’obbligo di partecipare: la formazione fuori orario va retribuita
La formazione degli insegnanti è obbligatoria e strutturale, per questo è stata anche istituita dieci anni fa la Carta dei docenti, con la riforma “Buona Scuola”, da 500 euro l’anno. Ma i docenti non sono obbligati a seguire i percorsi istituiti nelle proprie scuole: ogni insegnante ha piena facoltà di scegliere il corso più a lui attinente.
Come abbiamo avuto già modo di scrivere, a ricordarlo, il 16 maggio, è stata la Gilda degli Insegnanti che ha richiamato l’attenzione delle istituzioni scolastiche sull’importanza di garantire chiarezza e correttezza nell’organizzazione delle attività formative rivolte ai docenti, specialmente quelle collegate ai progetti Pnrr. “In presenza di percorsi di formazione – dice il coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana – è fondamentale attenersi a quanto prevede il Ccnl ma soprattutto alla facoltà del Collegio dei Docenti”.
Negli ultimi mesi, si legge in una nota del sindacato autonomo, si sono moltiplicate le