In Gemini Deep Research ora e’ possibile caricare documenti

Google Gemini ha ricevuto un aggiornamento significativo che lo avvicina ad uno strumento molto apprezzato da chi lavora con i documenti: NotebookLM.
Ora la versione Gemini Deep Research consente il caricamento di file per ricerche contestualizzate, un miglioramento che potrebbe fare la differenza nel modo in cui interagiamo con questo LLM.
Grazie alla nuova funzionalità che consente di caricare i file direttamente, è possibile ottenere risposte e analisi personalizzate in base al contenuto specifico di tali documenti. È come dare all’intelligenza artificiale accesso ai vostri appunti o report in modo che possa leggerli e utilizzarli come riferimento.
Grazie a questo miglioramento, potete dunque caricare documenti (come PDF, Google Docs o anche screenshot) sull’interfaccia di Gemini Deep Research. L’intelligenza artificiale analizza il contenuto, identifica i temi chiave, rileva le relazioni tra i concetti e consente di porre domande specifiche su quel materiale. Per esempio:
“Quali sono le principali conclusioni di questo rapporto?”
“Quali dati supportano l’ipotesi espressa a pagina 3?”
“Dammi un riassunto delle sezioni chiave.”
È particolarmente utile per chi riceve documenti lunghi o complessi che devono essere elaborati rapidamente.
Molte piattaforme di intelligenza artificiale promettono di aiutare nella ricerca, ma poche lo fanno davvero bene. Gemini ora si distingue per garantire:
- Contesto personalizzato : analizza i vostri file, non solo le fonti esterne.
- Interazione più precisa : le risposte sono più mirate a ciò che state ricercando.
- Maggiore controllo : potete indirizzare la ricerca con domande specifiche.
- Rispetto ad altri strumenti popolari come ChatGPT o Copilot, che consentono anch’essi un certo livello di interazione con i documenti, Gemini punta a offrire un’esperienza più integrata all’interno dell’ecosistema Google.
Gemini può diventare per questo un vero e proprio assistente personale, in grado non solo di comprendere le vostre richieste, ma di consultare i vostri appunti, documenti precedenti e le vostre fonti di riferimento. Ciò rappresenta un passo avanti verso un’intelligenza artificiale più contestualizzata, più adatta alle vostre reali esigenze, non limitandosi più al ruolo di generico generatore di testo.
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