Sondaggio femminicidio, i dirigenti scolastici: “La scuola non può sostituirsi alle famiglie e ai social”

Si discute ancora del caso del sondaggio choc sui femminicidi contenuto in una chat di classe di uno studente di una scuola di Bassano del Grappa, in Veneto. Si tratta di un sondaggio in cui si chiede: “Chi meritava di più di essere uccisa, Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano o Mariella Anastasi?”.

“Ferma condanna”

Mentre lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato che la scuola degli studenti in questione prenderà provvedimenti e il ragazzo in questione si è scusato, ad intervenire sono stati i dirigenti delle scuole di Bassano del Grappa – Asiago con un comunicato.

Ecco le loro parole: “In merito al gravissimo episodio avvenuto in una chat privata, tra compagni di classe, in cui un ragazzo ha postato un sondaggio offensivo e disumanizzante nei confronti di tre donne vittime di femminicidio, desideriamo esprimere innanzitutto la nostra ferma condanna per un gesto che, al di là della sua apparente superficialità,

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