Dal 10 al 12 giugno a Trieste l’VIII Congresso Nazionale della CISL Scuola. Il programma completo dei lavori

http://www.cislscuola.it/uploads/media/Programma-congresso-trieste-2025-web.pdf

21.05.2025 12:31

Categoria: Congresso 2025, Iniziative e manifestazioni

Mancano ormai poche settimane alla celebrazione dell’VIII Congresso Nazionale della CISL Scuola, in programma dal 10 al 12 giugno al Generali Convention Center di Trieste. I lavori prenderanno avvio martedì 10 giugno, alle ore 10, con l’insediamento della presidenza e la relazione introduttiva della segretaria generale Ivana Barbacci, per chiudersi nella tarda mattinata di giovedì 12 giugno, quando è previsto l’intervento della segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola.

Il Congresso di Trieste conclude un’intensa stagione che ha visto, a partire da gennaio, la celebrazione di 56 congressi territoriali e 20 congressi regionali: da questi ultimi sono stati eletti i 282 delegati che parteciperanno, con diritto di voto, ai lavori del congresso. Nel pomeriggio di giovedì 12 giugno, ultimate le operazioni di voto, si riunirà il nuovo Consiglio Generale con all’ordine del giorno l’elezione del segretario generale e della segreteria nazionale.

Diamo forma al futuro” è il motto (integrato da tre hashtag: #scuola, #partecipazione, #innovazione) scelto dalla CISL Scuola per il suo ottavo congresso, legato alla volontà di affermare una presenza del sindacato come protagonista dei processi di cambiamento e innovazione, in una prospettiva che riconosca centralità alla persona come soggetto di una società inclusiva, partecipativa e basata sul valore della fraternità che sostenga l’obiettivo, oggi prioritario, di una pacifica convivenza fra i popoli della Terra.

In quest’ottica, è fondamentale riconoscere il ruolo strategico da assegnare alla scuola, superando una condizione di perenne emergenza “per inaugurare una nuova stagione formativa – si legge nei temi proposti per il dibattito congressuale – che valorizzi le autonomie scolastiche e restituisca centralità al pensiero pedagogico”. Si colloca in tale prospettiva la rivendicazione di un più giusto e adeguato riconoscimento delle professionalità operanti nel mondo della scuola, tema che sicuramente sarà molto presente nella discussione, data anche la concomitanza col negoziato in corso per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Numerosi e di grande interesse gli eventi che, nel corso dei lavori, arricchiranno di ulteriori spunti il dibattito congressuale, spaziando dai temi dell’innovazione tecnologica a quelli dell’impegno a promuovere e difendere la dignità della persona, sempre con grande attenzione alle sfide poste dalla complessità del mondo contemporaneo, per l’affermazione di valori che rafforzino la coesione del tessuto sociale e civile, obiettivo per il quale una scuola pubblica aperta al cambiamento e all’innovazione può dare un contributo decisivo.

Attesa anche per la presentazione degli esiti della ricerca condotta congiuntamente da CISL Scuola e Tuttoscuola, col supporto della Fondazione Ezio Tarantelli, sulla condizione professionale degli insegnanti, attraverso la somministrazione di un questionario nella cui compilazione sono stati coinvolti quasi diecimila docenti. Una ricerca che assume come punto di riferimento la percezione che del proprio vissuto professionale ha oggi chi lavora nella scuola, sostenuto da forti motivazioni ma oppresso anche da criticità di varia natura, che non aiutano certamente chi svolge un lavoro così delicato e prezioso a svilupparne appieno tutte le potenzialità.

Dei momenti salienti del congresso, e di tutti gli eventi in programma nel corso dei lavori, sarà possibile seguire la diretta streaming sulle pagine del sito www.cislscuola.it, dove già adesso compaiono documenti e notizie in costante aggiornamento, cui sarà data ampia diffusione anche attraverso i canali social della CISL Scuola.

Continua la lettura su: http://www.cislscuola.it/news/dettaglio/article/dal-10-al-12-giugno-a-trieste-lviii-congresso-nazionale-della-cisl-scuola-il-programma-completo-de/ Autore del post: CISL Scuola Fonte: https://www.cislscuola.it/

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L’alfabeto greco: origini, formazione e influenza

L’alfabeto greco costituisce una delle più significative innovazioni linguistiche della storia dell’umanità, avendo fornito un sistema di scrittura altamente strutturato e fonetico che ha avuto un impatto duraturo sulla cultura e sulla comunicazione.

La sua origine, risalente all’VIII secolo a.C., rappresenta un punto di svolta cruciale nella scrittura occidentale, non solo per la sua capacità di rappresentare con precisione la lingua parlata, ma anche per la sua influenza diretta sugli alfabeti successivi, in particolare il latino e il cirillico, che ne derivano in modo sostanziale.

All’interno di quest’articolo andremo ad approfondire quanto già riportato nei post precedenti che puoi trovare nella sezione del nostro blog intitolata La storia del greco, inaugurandone così una nuova: l’alfabeto greco.

Origine e sviluppo

L’alfabeto greco affonda le sue radici nell’alfabeto fenicio, una scrittura consonantica largamente utilizzata dai commercianti fenici per facilitare gli scambi nel Mediterraneo. Tuttavia, la grande innovazione introdotta dai Greci fu l’aggiunta delle vocali, un cambiamento rivoluzionario che trasformò radicalmente il modo di scrivere e leggere, aumentando la chiarezza e la precisione della rappresentazione linguistica. Questa modifica non solo permise una più efficace trasmissione del pensiero e delle idee, ma facilitò anche la nascita della letteratura scritta, contribuendo allo sviluppo delle opere filosofiche, poetiche e storiche dell’antichità.

Con il passare del tempo, l’alfabeto greco si articolò in diverse varianti regionali, tra cui l’alfabeto ionico, il dorico e l’epicorio. Ogni regione greca aveva la propria versione dell’alfabeto, con leggere differenze nelle lettere e nella loro pronuncia.

Tuttavia, nel 403 a.C., l’alfabeto ionico fu ufficialmente adottato ad Atene come standard per la scrittura greca. Questa decisione fu determinante per l’unificazione linguistica della Grecia, consolidando un sistema grafico che sarebbe stato utilizzato per secoli e che avrebbe influenzato profondamente gli alfabeti successivi.

Strutture e caratteristiche

L’alfabeto greco è composto da 24 lettere, di cui 7 sono vocali e 17 sono consonanti. Le vocali sono: Α, Ε, Η, Ι, Ο, Υ, Ω, mentre le consonanti comprendono tutte le altre lettere.

La distinzione tra vocali e consonanti ha reso l’alfabeto greco un sistema di scrittura altamente efficace per la rappresentazione della lingua parlata. Le lettere sono le seguenti:

MaiuscolaMinuscolaNomeTrascrizionePronunciaΑαἄλφα – alphaaaΒββῆτα – betabbΓγγάμμα – gammag, gn (seguita da γ, κ, χ)g gutturale o dura, gnΔδδέλτα – deltaddΕεἔψιλον – epsilonĕ (e breve)e (chiusa)Ζζζῆτα – zetazzΗηἦτα – etaē (e lunga)e (aperta)Θθθῆτα – thetaththΙιἰῶτα – iotaiiΚκκάππα – kappakkΛλλάμβδα – lambdallΜμμῦ – my*mmΝννῦ – ny*nnΞξξῖ – xixxΟοὂ μικρον – omikronŏ (o breve)o (chiusa)Πππῖ – pippΡρῥῶ – rhor, rh (iniziale di di parola)rΣσ/ςσίγμα -sigmassΤτταῦ – tauttΥυὖ ψιλόν – ypsilon*y*, u (nei dittonghi)ü, (u nei dittonghi)Φφφῖ – phiphfΧχχῖ – chichchΨψψῖ – psipspsΩωὦ μέγα – omegaō (o lunga)o (aperta)*Ricorda che dove incontri la lettera y nella pronuncia italiana, devi leggerla come se fosse una u allungata. Per rendere l’idea potresti anticipare alla u una i, emettendo un suono equivalente a iu.

Particolarità dell’alfabeto

Oltre le 24 lettere dell’alfabeto ionico, esistono alcuni segni extra alfabetici. In particolare si ricordano la Ἰώτα (jod = J), e la Δίγμα (digamma = Ϝ): due lettere che approfondiremo negli articoli venturi. Ti invito quindi a non perdertene neanche uno così da restare sempre informato.

Si ricordano anche il Κόππα (coppa = Ϙ), il Σαμπί (sampi = ϡ) e lo Στίγμα (stigma = Ϟ) che, invece, sono impiegati per l’indicazione dei numerali e precisamente:

Ϙ = 90;

ϡ = 900;

Ϟ = 6.

Influenza sull’Occidente

L’alfabeto greco ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura occidentale. Molte lettere greche sono state adottate in ambiti scientifici e matematici, come:

Alfa (α), Beta (β), Gamma (γ): utilizzate in fisica per indicare particelle e radiazioni.

Pi (π): fondamentale in matematica per rappresentare il rapporto tra circonferenza e diametro di un cerchio.

Delta (Δ): simbolo del cambiamento in discipline scientifiche.

Inoltre, il greco antico è la lingua in cui furono scritti alcuni dei testi fondamentali della filosofia, della medicina e della scienza, tra cui le opere di Platone, Aristotele ed Ippocrate.

Inoltre, continua ancora ad essere impiegato nei nomi di fraternità e associazioni universitarie, nella nomenclatura scientifica e nella simbologia matematica e fisica.

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