Dal 10 al 12 giugno a Trieste l’VIII Congresso Nazionale della CISL Scuola. Il programma

Mancano ormai poche settimane alla celebrazione dell’VIII Congresso Nazionale della CISL Scuola, in programma dal 10 al 12 giugno al Generali Convention Center di Trieste.

I lavori prenderanno avvio martedì 10 giugno, alle ore 10, con l’insediamento della presidenza e la relazione introduttiva della segretaria generale Ivana Barbacci, per chiudersi nella tarda mattinata di giovedì 12 giugno, quando è previsto l’intervento della segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola.

Il Congresso di Trieste conclude un’intensa stagione che ha visto, a partire da gennaio, la celebrazione di 56 congressi territoriali e 20 congressi regionali: da questi ultimi sono stati eletti i 282 delegati che parteciperanno, con diritto di voto, ai lavori del congresso.

Nel pomeriggio di giovedì 12 giugno, ultimate le operazioni di voto, si riunirà il nuovo Consiglio Generale con all’ordine del giorno l’elezione del segretario generale e della segreteria nazionale.

Diamo forma al futuro” è il motto (integrato da tre hashtag: #scuola, #partecipazione, #innovazione) scelto dalla CISL Scuola per il

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Gli aggettivi della prima classe a tre uscite

Nello studio della grammatica del greco antico, gli aggettivi rivestono un ruolo fondamentale poiché, come in italiano, servono a qualificare o determinare il significato di un sostantivo. Una delle principali classificazioni degli aggettivi greci si basa sul numero di uscite, cioè sul numero di forme diverse che l’aggettivo presenta per i generi maschile, femminile e neutro.

Tra questi, gli aggettivi della prima classe a tre uscite costituiscono il gruppo più facilmente riconoscibile e uno dei più frequenti nei testi. Essi si caratterizzano per avere tre forme distinte — una per ciascun genere — e per coniugare le proprie desinenze secondo gli schemi della prima e della seconda declinazione.

Comprendere il loro funzionamento è essenziale per tradurre e interpretare correttamente frasi e testi greci, poiché la loro concordanza con il sostantivo influisce direttamente sul significato complessivo della proposizione.

Definizione

In greco antico, gli aggettivi della prima classe a tre uscite sono quegli aggettivi che presentano tre forme distinte per il genere maschile, femminile e neutro, ciascuna delle quali segue una propria declinazione.Si dicono di prima classe perché i loro temi e desinenze derivano principalmente dalla prima e seconda declinazione, ossia quelle tipiche dei sostantivi in -ος, -η/-α e -ον.

Struttura generale

La caratteristica principale è che ogni genere segue il proprio schema:

Maschile → Seconda declinazione in -ος

Femminile → Prima declinazione in -η o -α

Neutro → Seconda declinazione in -ον

Esempio base: ἀγαθός, ἀγαθή, ἀγαθόν (buono)

Maschile: ἀγαθός (tema in -ος)

Femminile: ἀγαθή (tema in -η)

Neutro: ἀγαθόν (tema in -ον)

Declinazioni

Aggettivo ἀγαθός, ἀγαθή, ἀγαθόν che presenta la -η nel femminile

NumeroCasoMaschileFemminileNeutroSingolareNominativoἀγαθόςἀγαθή ἀγαθόν SingolareGenitivoἀγαθοῦἀγαθῆςἀγαθοῦSingolareDativoἀγαθῷἀγαθῇἀγαθῷSingolareAccusativoἀγαθόνἀγαθήνἀγαθόνSingolareVocativoἀγαθέἀγαθήἀγαθόνDualeCasi direttiἀγαθώἀγαθάἀγαθώDualeCasi obliquiἀγαθοῖνἀγαθαῖνἀγαθοῖνPluraleNominativoἀγαθοίἀγαθαίἀγαθάPluraleGenitivoἀγαθῶνἀγαθῶνἀγαθῶνPluraleDativoἀγαθοῖςἀγαθαῖςἀγαθοῖςPluraleAccusativoἀγαθούςἀγαθάςἀγαθάPluraleVocativoἀγαθοίἀγαθαίἀγαθά

Aggettivo χλωρός, χλωρά, χλωρόν (pallido) che presenta l’-ᾱ nel femminile

NumeroCasoMaschileFemminileNeutroSingolareNominativoχλωρόςχλωράχλωρόνSingolareGenitivoχλωροῦχλωρᾶςχλωροῦSingolareDativoχλωρῷχλωρᾷχλωρῷSingolareAccusativoχλωρόνχλωράνχλωρόνSingolareVocativoχλωρέχλωράχλωρόνDualeCasi direttiχλωρώχλωράχλωρώDualeCasi obliquiχλωροῖνχλωραῖνχλωροῖνPluraleNominativoχλωροίχλωραίχλωράPluraleGenitivoχλωρῶνχλωρῶνχλωρῶνPluraleDativoχλωροῖςχλωραῖςχλωροῖςPluraleAccusativoχλωρούςχλωράςχλωράPluraleVocativoχλωροίχλωραίχλωρά

Osservazioni

La ripetizione e la lettura degli aggettivi è preferibile per orizzontale e non per verticale;

Come attesta il libro Il Nuovo Greco di Campanini, gli aggettivi femminili, per analogia, si accentano come i maschili al nominativo/vocativo plurale e al genitivo plurale;

Come i sostantivi, anche gli aggettivi con nominativo ossitono, secondo le leggi dell’accentazione, diventano perispomeni nei casi indiretti.

L’alfabeto greco: origini, formazione e influenza

L’alfabeto greco costituisce una delle più significative innovazioni linguistiche della storia dell’umanità, avendo fornito un sistema di scrittura altamente strutturato e fonetico che ha avuto un impatto duraturo sulla cultura e sulla comunicazione.

La sua origine, risalente all’VIII secolo a.C., rappresenta un punto di svolta cruciale nella scrittura occidentale, non solo per la sua capacità di rappresentare con precisione la lingua parlata, ma anche per la sua influenza diretta sugli alfabeti successivi, in particolare il latino e il cirillico, che ne derivano in modo sostanziale.

All’interno di quest’articolo andremo ad approfondire quanto già riportato nei post precedenti che puoi trovare nella sezione del nostro blog intitolata La storia del greco, inaugurandone così una nuova: l’alfabeto greco.

Origine e sviluppo

L’alfabeto greco affonda le sue radici nell’alfabeto fenicio, una scrittura consonantica largamente utilizzata dai commercianti fenici per facilitare gli scambi nel Mediterraneo. Tuttavia, la grande innovazione introdotta dai Greci fu l’aggiunta delle vocali, un cambiamento rivoluzionario che trasformò radicalmente il modo di scrivere e leggere, aumentando la chiarezza e la precisione della rappresentazione linguistica. Questa modifica non solo permise una più efficace trasmissione del pensiero e delle idee, ma facilitò anche la nascita della letteratura scritta, contribuendo allo sviluppo delle opere filosofiche, poetiche e storiche dell’antichità.

Con il passare del tempo, l’alfabeto greco si articolò in diverse varianti regionali, tra cui l’alfabeto ionico, il dorico e l’epicorio. Ogni regione greca aveva la propria versione dell’alfabeto, con leggere differenze nelle lettere e nella loro pronuncia.

Tuttavia, nel 403 a.C., l’alfabeto ionico fu ufficialmente adottato ad Atene come standard per la scrittura greca. Questa decisione fu determinante per l’unificazione linguistica della Grecia, consolidando un sistema grafico che sarebbe stato utilizzato per secoli e che avrebbe influenzato profondamente gli alfabeti successivi.

Strutture e caratteristiche

L’alfabeto greco è composto da 24 lettere, di cui 7 sono vocali e 17 sono consonanti. Le vocali sono: Α, Ε, Η, Ι, Ο, Υ, Ω, mentre le consonanti comprendono tutte le altre lettere.

La distinzione tra vocali e consonanti ha reso l’alfabeto greco un sistema di scrittura altamente efficace per la rappresentazione della lingua parlata. Le lettere sono le seguenti:

MaiuscolaMinuscolaNomeTrascrizionePronunciaΑαἄλφα – alphaaaΒββῆτα – betabbΓγγάμμα – gammag, gn (seguita da γ, κ, χ)g gutturale o dura, gnΔδδέλτα – deltaddΕεἔψιλον – epsilonĕ (e breve)e (chiusa)Ζζζῆτα – zetazzΗηἦτα – etaē (e lunga)e (aperta)Θθθῆτα – thetaththΙιἰῶτα – iotaiiΚκκάππα – kappakkΛλλάμβδα – lambdallΜμμῦ – my*mmΝννῦ – ny*nnΞξξῖ – xixxΟοὂ μικρον – omikronŏ (o breve)o (chiusa)Πππῖ – pippΡρῥῶ – rhor, rh (iniziale di di parola)rΣσ/ςσίγμα -sigmassΤτταῦ – tauttΥυὖ ψιλόν – ypsilon*y*, u (nei dittonghi)ü, (u nei dittonghi)Φφφῖ – phiphfΧχχῖ – chichchΨψψῖ – psipspsΩωὦ μέγα – omegaō (o lunga)o (aperta)*Ricorda che dove incontri la lettera y nella pronuncia italiana, devi leggerla come se fosse una u allungata. Per rendere l’idea potresti anticipare alla u una i, emettendo un suono equivalente a iu.

Particolarità dell’alfabeto

Oltre le 24 lettere dell’alfabeto ionico, esistono alcuni segni extra alfabetici. In particolare si ricordano la Ἰώτα (jod = J), e la Δίγμα (digamma = Ϝ): due lettere che approfondiremo negli articoli venturi. Ti invito quindi a non perdertene neanche uno così da restare sempre informato.

Si ricordano anche il Κόππα (coppa = Ϙ), il Σαμπί (sampi = ϡ) e lo Στίγμα (stigma = Ϟ) che, invece, sono impiegati per l’indicazione dei numerali e precisamente:

Ϙ = 90;

ϡ = 900;

Ϟ = 6.

Influenza sull’Occidente

L’alfabeto greco ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura occidentale. Molte lettere greche sono state adottate in ambiti scientifici e matematici, come:

Alfa (α), Beta (β), Gamma (γ): utilizzate in fisica per indicare particelle e radiazioni.

Pi (π): fondamentale in matematica per rappresentare il rapporto tra circonferenza e diametro di un cerchio.

Delta (Δ): simbolo del cambiamento in discipline scientifiche.

Inoltre, il greco antico è la lingua in cui furono scritti alcuni dei testi fondamentali della filosofia, della medicina e della scienza, tra cui le opere di Platone, Aristotele ed Ippocrate.

Inoltre, continua ancora ad essere impiegato nei nomi di fraternità e associazioni universitarie, nella nomenclatura scientifica e nella simbologia matematica e fisica.

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