Il rapporto tra Matematica e Filosofia
Matematica e filosofia: un intreccio millenario tra pensiero, logica e mistero nel saggio di Biagio Scognamiglio
Raffaello, Scuola di Atene (1509)
Il rapporto tra matematica e filosofia ha attraversato secoli di storia del pensiero, in una tensione fertile tra rigore logico e interrogazione metafisica.
In questo ampio e ricchissimo saggio, Biagio Scognamiglio ci accompagna in un percorso che va dall’antica Grecia alla modernità, indagando come Platone, Kant, Galileo, Marx, Gödel e molti altri abbiano costruito – o contestato – ponti tra le due discipline. Ne risulta una riflessione che intreccia logica, teologia, neuroscienze e pedagogia, con il coraggio di porre ancora oggi la domanda: che cos’è un numero, e perché lo pensiamo?
Attraverso le pagine del testo si attraversano conflitti e convergenze, tra intuizione e formalismo, ragione e trascendenza. Con uno stile lucido e appassionato, l’autore stimola una riflessione attuale, anche didattica, sull’essenza della matematica e il suo insegnamento.
“Possiamo chiederci se un matematico abbia il diritto di parlare di filosofia. La risposta è che storicamente ci sono stati, ci sono e ci saranno filosofi matematici e matematici filosofi.”
“La matematica è la trama della realtà. […] Il numero è non solo logica, ma anche esperienza vissuta, quindi fonte di smarrimento e ritrovamento del sé.”
“I matematici stessi concorrono alla valorizzazione della filosofia, nel momento in cui vanno elaborando una loro logica.”
“Pensare filosoficamente la matematica resta un’esigenza importantissima. […] La matematica deve poter diventare esperienza interiore, essere vissuta, assurgere a