Congedo parentale, le novità della Legge di Bilancio 2025 spiegate dall’INPS
L’articolo 1, comma 217, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di Bilancio 2025) ha modificato una parte del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, conosciuto come Testo Unico sulla maternità e paternità. In particolare, è stato cambiato l’articolo 34, comma 1, aumentando l’indennità per un mese di congedo parentale, introdotto dalla legge di Bilancio 2024, dal 60% all’80% della retribuzione. Inoltre, è stato previsto che per un ulteriore mese di congedo parentale l’indennità salga dal 30% all’80% dello stipendio.
Secondo quanto stabilito dal comma 218 dello stesso articolo, questi aumenti dell’indennità si applicano:
Il primo aumento (dal 60% all’80%) ai lavoratori dipendenti che finiscono il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023.Il secondo aumento (dal 30% all’80%) a quelli che lo concludono dopo il 31 dicembre 2024.
Per ottenere l’indennità più alta, il congedo parentale deve essere utilizzato entro il sesto anno di vita