Piano estate: all’insaputa delle scuole il ministro utilizza il registro elettronico per illustrare l’iniziativa alle famiglie
Dopo il caso di qualche mese fa degli spot pubblicitari e dei giochi veicolati attraverso il gestionale del registro elettronico di un noto gestore, un’altra tegola si è abbattuta sul ministro Valditara che ha inviato direttamente alle famiglie degli alunni, per il tramite dei gestori privati delle piattaforme informatiche utilizzate dalle scuole, una lettera ai genitori informandoli delle opportunità offerte dal “Piano estate”. Nella lettera il ministro ha informato le famiglie della possibilità di accedere ad una serie di attività ricreative, di potenziamento delle competenze, di socialità per il periodo estivo a cui è stato destinato uno specifico finanziamento di 400 milioni, incrementato di ulteriori 150 milioni, invitando le famiglie a rivolgersi all’istituzione scolastica presso cui sono iscritti i propri figli e indicando impropriamente il link all’avviso di adesione che invece è riservato alle scuole.
Prima ancora di entrare nel merito della comunicazione, quello che la FLC CGIL ritiene inaccettabile è che il ministro, anziché utilizzare i normali canali di comunicazione con le famiglie attraverso le scuole, il proprio sito web o la piattaforma UNICA appositamente creata per fornire informazioni e servizi a studenti e famiglie, scelga deliberatamente, con la complicità degli amministratori delle piattaforme digitali pagate dalle singole scuole per il servizio del registro elettronico, di introdursi nelle bacheche riservate alla comunicazione interna delle scuole a studenti e famiglie, all’insaputa delle scuole stesse. Riteniamo inoltre che, seppur con diverse modalità (trasmissione diretta della lettera o link alla piattaforma UNICA), gli amministratori dei
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