Se la matematica fosse un film

Un video creativo degli studenti dell’ISISS Amaldi Nevio trasforma la matematica in racconto visivo: tra frattali, Tartaglia e IA generativa. Se la matematica fosse un film
Il periodo estivo rappresenta per molti docenti l’occasione ideale per esplorare letture stimolanti, capaci di ispirare nuove attività didattiche da proporre in chiave innovativa.
Durante l’estate scorsa, attratta dal titolo Bestiario matematico e incuriosita da un articolo dell’ispettore Emilio Ambrisi, ho iniziato la lettura del libro di Paolo Alessandrini. Il testo mi ha affascinata fin da subito, non solo per la modalità con cui vengono presentati alcuni argomenti matematici, ma soprattutto per le interessanti potenzialità didattiche che vi ho subito riconosciuto.
Nel corso di quest’anno scolastico, nelle classi prime del liceo scientifico con potenziamento matematico, ho affiancato alla trattazione laboratoriale di alcuni argomenti — come i frattali o la geometria non euclidea — la lettura di passi selezionati del libro. Ciò mi ha consentito di trasportare i concetti matematici in una sorta di terra fatata, popolata da animali fantastici, formule e idee apparentemente incomprensibili, ma addomesticate da maghi: i cosiddetti “MateMaghi”.
Questa ambientazione immaginifica è stata molto apprezzata dagli alunni, che hanno deciso di riproporla in un video presentato al concorso nazionale promosso dal Liceo Matematico: “Se la Matematica fosse un Film”.
Il video è strutturato come una breve lezione in due momenti.
La prima parte, più tradizionale, introduce l’argomento scelto:
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