Decreto scuola: Pittoni (Lega) annuncia il ritorno delle graduatorie di merito nei concorsi per Docenti

Roma, 03 giugno 2025 – Il Senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della Commissione Cultura al Senato, ha annunciato importanti novità riguardanti i concorsi per docenti. Con il decreto Scuola, approvato in via definitiva dal Parlamento, si torna a parlare di graduatorie di merito.

Novità nel decreto scuola

Pittoni ha dichiarato: “Dopo il decreto PA bis che due anni fa ha restituito le graduatorie di merito ai docenti idonei del concorso ordinario 2020 (più della metà sono già stati assunti), col decreto Scuola approvato in via definitiva dal Parlamento si concretizza un’altra importante novità a conclusione di un non facile confronto con la Task force Pnrr della Commissione europea: l’apertura agli idonei dei concorsi Pnrr fino al 30% dei posti banditi, senza limiti temporali.”

Un passo avanti per gli idonei PNRR

Il Senatore ha spiegato che questa nuova misura significa che “gli idonei Pnrr acquisiscono uno status per cui di fatto l’assunzione a tempo indeterminato diventa solo questione di tempo.” L’assenza di limiti temporali consente agli idonei Pnrr di continuare a proporsi ogni anno nelle graduatorie regionali, mantenendo il diritto all’assunzione a tempo indeterminato senza dover affrontare ulteriori concorsi.

Conservazione dell’accesso ai posti

Pittoni ha anche sottolineato che “l’impianto da una parte consentirà di conservare l’accesso ai posti pure alle altre categorie, a partire proprio dagli idonei dell’ordinario 2020 ai quali ora si aggiungeranno, rispettando un ulteriore impegno che avevamo assunto, gli idonei dello straordinario 2020.” Questo approccio mira a garantire una maggiore inclusività nel processo di assunzione.

Obiettivi di assunzione

Concludendo, Pittoni ha affermato: “Dall’altra ridurrà i tempi dell’obiettivo 70mila assunzioni Pnrr, così da recuperare in anticipo i margini di manovra necessari al ministero per velocizzare lo svuotamento delle tante graduatorie.” Queste misure rappresentano un passo significativo verso la stabilizzazione del personale docente e il miglioramento del sistema scolastico italiano.