La CISL Scuola annuncia l’accordo, in arrivo arretrati fino a 17mila euro

Un importante passo avanti per i dirigenti scolastici italiani: il 3 giugno 2025 è stato siglato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e le principali organizzazioni sindacali, tra cui la CISL Scuola. L’intesa sblocca gli arretrati riferiti alla retribuzione di risultato e ai compensi per le reggenze, con importi che possono arrivare fino a 17.280 euro, arretrati fino a 17mila euro che costituiscono un grande beneficio per i dirigenti scolastici.
L’accordo interessa i dirigenti scolastici in servizio nell’anno scolastico 2023/24, con cifre differenziate in base alla fascia di complessità dell’istituto. Gli arretrati fino a 17mila euro sono calcolati per la retribuzione di risultato, con importi variabili da 7.184,25 euro (fascia A) a 4.523,42 euro (fascia C). A questi si aggiungono i compensi per le reggenze, che arrivano fino a 17.280 euro annui per la fascia A.
Dopo la firma, si attende ora la registrazione da parte degli organi di controllo per avviare i pagamenti degli arretrati fino a 17mila euro. Intanto, si apre la strada al nuovo CIN per l’anno scolastico 2024/2025, con l’obiettivo di garantire maggiore equità nella distribuzione delle risorse. Un risultato significativo per il settore scolastico italiano.
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