L’enigma della realtà giovanile e la scuola

Responsabilità collettive e ruolo insostituibile dei docenti. L’enigma della realtà giovanile e la scuola. Ricostruire l’umano: la scuola come spazio di rinascita per i giovani.
La difficoltà di capire i comportamenti adolescenziali
Purtroppo, le cronache riportano ancora una volta una vicenda atroce, che sollecita profondi ripensamenti da parte di tutti: l’uccisione di una quattordicenne ad opera di un diciannovenne, incapace di accettare il rifiuto ricevuto dalla ragazza di continuare la loro relazione. Di fronte a questo straziante evento il Prefetto di Napoli ha dichiarato di trovarsi di fronte a un delitto “che sfugge a qualsiasi comprensione”. Questa difficoltà di capire non è solo sua.
La mente di un assassino è un abisso che gli psichiatri cercano di sondare, senza essere giunti finora a svelarne il mistero. D’altronde nessun individuo, se ha una coscienza matura, può dire di essere completamente conscio del proprio sé. La ricerca di un’identità ad opera di un soggetto sano è un processo inesauribile, anche perché comporta il mantenimento della positività del proprio io, una volta che lo si sia reperito come elemento di corretta partecipazione sociale. Attualmente i minori sono esposti al pericolo di una devianza che si manifesta come mancanza di una corretta relazionalità e sfocia in una violenza scatenata da futili motivi: si reagisce a una pedata che inavvertitamente ha sporcato una scarpa, a uno sguardo interpretato come offensivo, allo spostamento di un motorino, e lo si fa adoperando armi adatte a ferire anche a morte.
Lo smarrimento di un’identità aperta al rispetto
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