I professori dell’istituto comprensivo “A. Salvetti” chiedono aiuto: “vi raccontiamo cosa fa la Dirigente Scolastica”

7 Giugno 2025 – Un gruppo di docenti dell’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” di Colle di Val d’Elsa ha deciso di rompere il silenzio e raccontare sulle pagine del giornale gazzettinadisiena.it la difficile situazione che vivono da quattro anni sotto la direzione dell’attuale dirigente scolastica. In un comunicato, i professori hanno descritto un ambiente di lavoro caratterizzato da tensioni e incertezze, evidenziando comportamenti che, a loro avviso, minano la serenità e il benessere della comunità scolastica.
La situazione attuale
“I professori raccontano i quattro anni con la dirigente scolastica: ‘Spostamenti arbitrari, aggressività verbale, critiche all’aspetto fisico e all’abbigliamento, permessi negati’”. Questa è la denuncia che emerge dal comunicato dei docenti, che esprimono la loro frustrazione per un ambiente di lavoro che dovrebbe essere sereno e stimolante, ma che si è trasformato in uno spazio di tensione e incertezza.
Con l’arrivo dell’attuale Dirigente Scolastica nel 2021, il clima all’interno dell’Istituto è progressivamente peggiorato. Le decisioni vengono spesso prese in modo unilaterale, senza confronto e senza spiegazioni, lasciando i docenti spaesati e privi di punti di riferimento. “Fin dai primi mesi ci siamo trovati di fronte a scelte imposte, che hanno inciso profondamente sul nostro modo di lavorare e sul benessere di tutta la comunità scolastica”, affermano.
Comportamenti criticabili
I professori hanno segnalato una serie di episodi preoccupanti che hanno caratterizzato la loro esperienza lavorativa negli ultimi anni. Tra questi:
Spostamenti immotivati:
I docenti e i collaboratori scolastici sono stati soggetti a trasferimenti arbitrari tra i vari plessi, spesso comunicati senza una formale e trasparente motivazione, anche ad anno scolastico già avviato.
Modifiche arbitrarie alle cattedre:
Le assegnazioni delle cattedre sono state cambiate senza coinvolgimento degli interessati né rispetto della continuità didattica, creando confusione e disorientamento tra il personale.
Negazione dei diritti:
Sono stati segnalati casi di negazione selettiva di diritti regolamentati dalla legge e dal contratto, come permessi per motivi personali o assistenza a familiari disabili. Le assenze per malattia o visite medico-specialistiche sono state spesso contestate con ragioni pretestuose.
Aggressività verbale:
Diversi episodi di aggressività verbale hanno reso necessario l’intervento medico, con accessi al pronto soccorso o periodi di malattia dovuti a stress e stati d’ansia.
Critiche personali:
I docenti hanno denunciato comportamenti lesivi della dignità personale, come critiche ricorrenti all’aspetto fisico e all’abbigliamento del personale. Sono stati documentati episodi di osservazioni inappropriate su unghie o corporatura, fino a richieste esplicite di modificare il proprio aspetto.
L’impatto sulla comunità scolastica
Questa situazione ha portato i docenti a vivere il loro lavoro con crescente ansia e insicurezza. Molti colleghi, temendo ripercussioni o ulteriori critiche, hanno rinunciato a incarichi che ricoprivano da anni con dedizione. Il clima di paura e sfiducia che si è creato pesa ogni giorno sulla qualità dell’insegnamento e sulla serenità di tutto il personale.
“Abbiamo più volte cercato ascolto, segnalando il nostro disagio agli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali, ma finora non abbiamo ottenuto risposte concrete”, affermano i professori. Con questo comunicato, chiedono alle autorità competenti di non restare indifferenti.
Una richiesta di ascolto e sostegno
I docenti dell’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” chiedono che venga ripristinato un clima sereno e rispettoso nella loro scuola, anche attraverso strumenti di dialogo e mediazione. “Siamo convinti che il benessere di chi lavora nella scuola sia fondamentale per garantire ai nostri studenti un ambiente educativo sano e accogliente”, concludono, esprimendo la loro disponibilità al confronto e confidando che le istituzioni vogliano intervenire al più presto per aiutarli a ritrovare un ambiente di lavoro rispettoso e sereno.
La situazione all’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” solleva interrogativi importanti sulla gestione delle istituzioni scolastiche e sul benessere degli insegnanti. È fondamentale che le autorità competenti ascoltino le richieste dei docenti e intervengano per garantire un ambiente di lavoro rispettoso e produttivo. La comunità scolastica merita di tornare a essere un luogo di crescita e apprendimento, libero da tensioni e conflitti.
Fonte: Gazzettina di Siena
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