Mobilità e graduatorie interne d’istituto docenti 2025: posti disponibili, deroghe, prima preferenza, Allegati. LE RISPOSTE AI QUESITI

Mobilità e graduatorie interne di istituto per il personale docente nell’anno scolastico 2025/26: risponde ai quesiti dei nostri lettori Paolo Pizzo della segreteria nazionale Uil Scuola RUA. Attesa a breve l’Ordinanza ministeriale e l’apertura della piattaforma attraverso la quale sarà possibile presentare domanda. Il Ministero ha ribadito la data del 5 marzo per l’avvio delle procedure. Orizzonte Scuola seguirà i lettori con guide, question time, risposte individuali ai quesiti.

Posti disponibili

Con quali criteri viene definito il contingente destinato alla mobilità per le varie classi di concorso e gradi scolastici?

Dipende se la domanda di mobilità è per spostarsi all’interno della stessa provincia o verso un’altra provincia.

  • Mobilità provinciale: il docente concorre per il 100% dei posti disponibili, esclusi quelli già destinati alle procedure concorsuali o ad altre assegnazioni. Ad esempio, non rientrano nei posti disponibili quelli già assegnati a docenti vincitori del concorso PNRR con nomina a tempo determinato o quelli riservati agli assunti da GPS sostegno prima fascia.

  • Mobilità interprovinciale: qui si applicano delle aliquote. Una volta terminata la mobilità provinciale, il 50% dei posti rimanenti è destinato alle immissioni in ruolo e l’altro 50% alla mobilità interprovinciale. Questo 50% viene poi suddiviso in:

    • 25% per i trasferimenti tra province.
    • 25% per i passaggi di cattedra e di ruolo.

Quindi, chi partecipa alla mobilità interprovinciale avrà a disposizione solo una parte dei posti disponibili.

Preferenze

Quante province si possono esprimere nella domanda di mobilità?

Puoi esprimere fino a 15 preferenze, che possono includere singole scuole, comuni, distretti o province. Volendo, potresti anche indicare 15 province diverse, ma il numero massimo di preferenze resta comunque 15.

Se devo spostarmi di scuola all’interno dello stesso comune di titolarità, come devo inserire le preferenze nella domanda di mobilità con la deroga per mio figlio? Devo mettere prima il comune o le scuole singole?

Se hai diritto alla deroga, devi inserire prima le scuole del comune di residenza di tuo figlio e poi l’intero comune. Tuttavia, se il comune di residenza di tuo figlio coincide con quello della tua attuale titolarità, il sistema non ti permetterà di validare la domanda, perché risulterai già nel comune per cui richiedi il trasferimento. L’unico caso in cui puoi utilizzare la deroga all’interno dello stesso comune è se si tratta di un grande comune suddiviso in distretti scolastici (come Roma o Milano). In tal caso, dovresti indicare il codice del distretto sub comunale. Se invece il comune non ha questa suddivisione, purtroppo non potrai usufruire della deroga.

Sono vincitrice di concorso e mi è stata assegnata solo la provincia. Quante province posso scegliere nella domanda di mobilità?

Puoi scegliere qualsiasi provincia, non sei vincolata alla sola provincia assegnata. Tutti i docenti senza sede definitiva, inclusi coloro ai quali è stata assegnata solo la provincia, devono presentare domanda di mobilità per ottenere una sede. In caso contrario, la sede verrà assegnata d’ufficio con punteggio zero e partirà dalla prima scuola disponibile nel bollettino provinciale. Se presenti la domanda e non ottieni nessuna delle sedi indicate, il sistema procederà con l’assegnazione d’ufficio nella provincia di titolarità, in base alla disponibilità residua.

Deroghe e precedenze

Le deroghe si applicano a tutta la mobilità? Sono valide anche per il passaggio da sostegno a posto comune in caso di vincolo quinquennale?

No, le deroghe non annullano il vincolo quinquennale sul sostegno. Se sei stato immesso in ruolo o hai ottenuto un passaggio su sostegno, prima di poter chiedere il trasferimento su posto comune devi completare cinque anni di servizio su sostegno. Questo vale sia per i trasferimenti interni allo stesso grado (ad esempio da sostegno scuola secondaria di primo grado a posto comune nello stesso grado) sia per i passaggi di ruolo (ad esempio da sostegno scuola media a posto comune nella scuola superiore). Le deroghe permettono solo di presentare domanda di mobilità, ma non eliminano il vincolo del sostegno. Fa eccezione chi ha già raggiunto il quinto anno di servizio su sostegno nel 2024/2025: in questo caso può chiedere il trasferimento su posto comune. Un’altra eccezione riguarda chi, durante il quinquennio, ha ottenuto una supplenza annuale ai sensi dell’articolo 47 (ex articolo 36). In questo caso, l’anno di supplenza è calcolato nel quinquennio e può contribuire al conteggio per il trasferimento.

La domanda di mobilità con deroga per genitore ultra 65enne può includere più province o solo la provincia di residenza del genitore?

Sì, puoi inserire preferenze su più province. Quando compili la domanda su Istanze Online, puoi indicare fino a 15 preferenze tra singole scuole, comuni, distretti o intere province. Se accedi alla mobilità con la deroga, devi obbligatoriamente inserire come prima preferenza il comune di residenza del genitore ultra 65enne. Dopo aver indicato il comune richiesto per la deroga, puoi aggiungere altre preferenze, anche in province diverse.

Ho i permessi della legge 104 per assistere mio fratello. Posso ottenere l’esonero dal vincolo triennale anche se i miei genitori sono in buona salute e hanno meno di 65 anni? Avrò solo la deroga senza precedenza?

Sì, potrai usufruire della deroga, ma non della precedenza. Le deroghe servono esclusivamente a permettere la presentazione della domanda di mobilità, ma non garantiscono automaticamente il trasferimento. Tutte le deroghe hanno lo stesso valore e non seguono un ordine di priorità. Per ottenere anche la precedenza nella mobilità, i genitori dovrebbero avere patologie invalidanti oppure essere entrambi ultrasessantacinquenni. Non essendo questo il tuo caso, avrai diritto alla deroga per presentare la domanda, ma la precedenza non ti sarà riconosciuta.

Ho avuto la nomina giuridica a gennaio da GM 2020 con assegnazione della provincia. In quale fase mi verrà assegnata la sede?

Parteciperai alla mobilità ordinaria insieme a tutti gli altri docenti. Se ottieni una delle sedi richieste, ti verrà assegnata con punteggio pieno. Se non ottieni nessuna delle sedi scelte, la sede ti sarà assegnata d’ufficio dopo il completamento della fase di mobilità, utilizzando i posti rimasti disponibili nella provincia.

Ho ricevuto la mail di assegnazione della provincia a dicembre. Devo presentare domanda di mobilità. In presenza di deroga, posso chiedere una provincia diversa da quella assegnata?

Sì, puoi presentare domanda sia per la provincia assegnata sia per altre province, anche senza bisogno di una deroga. L’ordinanza ministeriale chiarirà che tutti i docenti in attesa di sede definitiva possono fare domanda di mobilità per più province. Se non ottieni nessuna delle sedi richieste, la sede ti sarà comunque assegnata d’ufficio nella provincia di assegnazione iniziale.

L’assistenza a un genitore con legge 104, articolo 3 comma 3, con revisione a novembre, dà diritto alla precedenza nella mobilità interprovinciale?

No, perché la certificazione di disabilità deve avere carattere permanente. Per ottenere la precedenza nei trasferimenti per assistenza a coniuge, genitore, fratello o sorella, la disabilità certificata deve essere non soggetta a revisione. L’unica eccezione è per chi assiste un figlio con disabilità: in questo caso, la precedenza è concessa anche se la certificazione è rivedibile. Se la certificazione di tuo padre prevede una revisione a novembre, non potrai beneficiare della precedenza, ma potrai comunque presentare domanda di mobilità, se rientri in una delle deroghe previste.

Se ho ottenuto un trasferimento interprovinciale su scelta puntuale nel 2022 o 2023, posso rifare domanda di mobilità quest’anno? Il vincolo triennale include l’anno del trasferimento?

Sì, puoi presentare nuovamente domanda di mobilità perché i tre anni di vincolo si contano includendo l’anno del trasferimento. Il calcolo è il seguente:

  • 2022/2023 → primo anno di vincolo.
  • 2023/2024 → secondo anno di vincolo.
  • 2024/2025 → terzo anno di vincolo.

Poiché la domanda di mobilità che presenterai ora sarà per l’anno scolastico 2025/2026, il vincolo sarà già assolto e potrai partecipare liberamente alla mobilità.

Il trasferimento da sostegno alla differenziazione didattica Montessori è possibile durante il quinquennio di vincolo su sostegno, grazie all’intercambiabilità tra le tipologie di posto?

Sì, al momento il passaggio è consentito grazie all’intercambiabilità tra sostegno e differenziazione didattica Montessori. Tuttavia, si sta ancora valutando se anche il Montessori sarà soggetto a un vincolo quinquennale, quindi è necessario attendere conferme definitive.

Se nella scorsa mobilità ho ottenuto un passaggio di ruolo da infanzia a primaria all’interno dello stesso comune, avendo inserito il codice del comune e non le singole scuole, posso fare domanda di mobilità?

Sì, puoi presentare domanda. Il contratto prevede il vincolo triennale solo per chi ha ottenuto il trasferimento con scelta puntuale di scuola. Poiché hai ottenuto il passaggio di ruolo indicando il codice sintetico del comune, non sei soggetta a vincolo e puoi partecipare alla mobilità.

Se sono stato trasferito nella scuola A nel 2022/2023, poi dichiarato perdente posto e trasferito con domanda condizionata nella scuola B nel 2023/2024, e successivamente rientrato nella scuola A nel 2024/2025, ho diritto alla continuità didattica?

Sì, hai diritto alla continuità didattica. Quando un docente è trasferito d’ufficio con domanda condizionata e negli anni successivi ottiene il rientro nella scuola di precedente titolarità, mantiene la continuità maturata nella scuola A come se non avesse mai interrotto il servizio.

Se un docente presenta sia domanda di trasferimento che di passaggio di cattedra, come si stabilisce quale domanda prevale? Conta l’ordine numerico o il passaggio di cattedra ha la precedenza?

Se presenti sia domanda di trasferimento che di passaggio di cattedra, puoi indicare nel sistema quale movimento vuoi che venga considerato per primo. All’interno della domanda di passaggio di cattedra, troverai un’opzione per scegliere se dare priorità al trasferimento o al passaggio di cattedra. Se presenti anche una domanda di passaggio di ruolo, invece, questo avrà automaticamente la precedenza su tutte le altre domande. Quindi, se viene accettato il passaggio di ruolo, il trasferimento e il passaggio di cattedra saranno annullati, senza possibilità di scelta.

Sono vincitore di concorso PNRR, assunto a tempo determinato finalizzato al ruolo. Posso svolgere l’anno di prova fuori provincia nel 2025/2026 per ricongiungermi a mio figlio di 8 anni? Inoltre, posso fare domanda di assegnazione provvisoria o mobilità già nel 2026?

No, al momento non è prevista la possibilità di svolgere l’anno di prova fuori provincia. Chi è stato assunto con contratto finalizzato al ruolo deve svolgere l’anno di prova nella scuola di assegnazione. Per quanto riguarda la possibilità di richiedere assegnazione provvisoria nel 2025/2026, è poco probabile, perché il tuo contratto è ancora a tempo determinato per l’acquisizione dell’abilitazione. L’assegnazione provvisoria è concessa solo dopo la conferma in ruolo e il superamento dell’anno di prova. Potrai invece presentare domanda di mobilità ordinaria nel 2026, dopo la trasformazione del contratto a tempo indeterminato.

L’invalidità personale soggetta a revisione può essere utilizzata nella domanda di mobilità?

Sì, ma solo se:

  1. L’invalidità è almeno del 67%.
  2. È accompagnata da una certificazione di disabilità (articolo 21 della legge 104).

Se la certificazione è rivedibile, la data di revisione deve essere successiva alla scadenza delle domande di mobilità, altrimenti non sarà considerata valida.

Se una scuola ha un plesso fuori dal comune scelto, si rischia di essere assegnati lì anche se si sceglie il comune per il ricongiungimento al genitore?

Sì. Quando scegli un comune o una scuola con più plessi, non puoi selezionare uno specifico plesso, ma accetti di essere assegnato in qualsiasi sede appartenente all’istituzione scolastica scelta. Lo stesso vale per le scuole superiori: se una classe di concorso è presente in più indirizzi della stessa scuola (es. liceo scientifico e istituto tecnico), la mobilità può assegnarti a qualsiasi indirizzo, senza possibilità di scelta. Se il tuo obiettivo è evitare di finire in un plesso lontano, l’unica soluzione è selezionare direttamente la scuola specifica e non il comune o il distretto.

Se ottengo un trasferimento su scuola quest’anno, l’anno prossimo potrò chiedere un altro trasferimento su un’altra scuola, se rientro in una delle deroghe?

Sì. Le deroghe consentono di presentare domanda di mobilità anche in caso di vincolo triennale sulla scuola ottenuta con trasferimento.

Le deroghe si applicano sia ai neoassunti dal 2023/2024, sia a chi ha ottenuto un trasferimento con scelta puntuale di scuola e risulta vincolato.

Se rientri in una delle condizioni previste dalle deroghe (es. assistenza a un familiare con disabilità, figlio minore di 12 anni, ecc.), potrai richiedere il trasferimento anche l’anno successivo.

Graduatorie interne di istituto docenti 2025

Come si valuta nella graduatoria interna un anno di servizio pre-ruolo prestato in parte nella scuola media e in parte nella scuola superiore per un docente titolare nella scuola media?

Il nuovo contratto prevede una valutazione diversa del servizio pre-ruolo nella graduatoria interna d’istituto a seconda che sia stato svolto nello stesso grado di titolarità o in un grado diverso. Se il servizio pre-ruolo è stato prestato nel primo grado, quindi in una scuola media, e il docente è titolare nel primo grado, il punteggio sarà 4 punti per ogni anno riconosciuto. Se il servizio pre-ruolo è stato svolto nel secondo grado, quindi in una scuola superiore, e il docente è titolare nel primo grado, il punteggio sarà 3 punti per ogni anno riconosciuto. Nel caso di un servizio misto, ad esempio 100 giorni nella scuola media e 80 giorni nella scuola superiore, verrà considerata la valutazione del grado in cui è stata svolta la maggior parte del servizio. Quindi, se il maggior numero di giorni è stato prestato nel primo grado, il servizio sarà valutato 4 punti; se invece il maggior numero di giorni è stato prestato nel secondo grado, sarà valutato 3 punti.

Con l’accorpamento dell’istituto comprensivo, le graduatorie interne devono essere rifatte?

Sì, se l’accorpamento è già avvenuto e il dimensionamento è stato completato, le graduatorie interne d’istituto devono essere aggiornate per includere tutti i docenti assegnati alla nuova istituzione scolastica. Se invece il dimensionamento non è ancora ufficiale, bisogna attendere le comunicazioni dall’ufficio scolastico. In tal caso, si applicano regole diverse:

  • I docenti possono esprimere un’opzione per essere assegnati a un plesso specifico.
  • In mancanza di opzione, potrebbero essere dichiarati sovrannumerari e assegnati a una sede d’ufficio.

Bisogna quindi verificare se il processo di accorpamento è stato formalizzato o meno.

I docenti assunti da PNRR, attualmente a tempo determinato e in attesa di conferma a tempo indeterminato dal 2025, devono essere inclusi nelle graduatorie interne d’istituto?

No. I docenti assunti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo, come quelli da concorso PNRR o GPS sostegno prima fascia, non sono ancora considerati nell’organico della scuola perché il loro contratto non è stato ancora trasformato a tempo indeterminato. Saranno inseriti nell’organico della scuola solo dal 1° settembre 2025, una volta ottenuta la conferma in ruolo.

Gli allegati

Esistono allegati obbligatori da compilare per tutti nella domanda di mobilità o servono solo in situazioni particolari?

Tutti gli allegati servono per giustificare ciò che viene dichiarato nella domanda di mobilità. La domanda è un’autocertificazione in cui il docente dichiara titoli di servizio, titoli culturali, esigenze di famiglia e altre condizioni che danno punteggio o precedenza. Tuttavia, gli uffici scolastici devono verificare la veridicità di quanto dichiarato, quindi ogni elemento inserito deve essere supportato da un allegato corrispondente.

Ad esempio:

  • Se dichiari anni di servizio, dovrai allegare il modello relativo al servizio prestato.
  • Se dichiari titoli culturali, dovrai allegare l’autocertificazione dei titoli posseduti.
  • Se hai diritto a una deroga o una precedenza per assistenza a un familiare, dovrai allegare il certificato di disabilità o altra documentazione idonea.

Per la deroga per genitore over 65, quale allegato va inserito nella domanda di mobilità?

Il Ministero sta predisponendo un allegato G, che sarà disponibile con la pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità. Si tratta di un’autocertificazione in cui dovrai indicare:

  • I dati anagrafici del genitore ultra 65enne.
  • Il comune di residenza del genitore (che deve coincidere con la prima preferenza indicata nella domanda).
  • Una dichiarazione di responsabilità sulla veridicità dei dati forniti.

In attesa della pubblicazione dell’allegato ufficiale, puoi predisporre una dichiarazione utilizzando i modelli di autocertificazione disponibili sulle piattaforme sindacali.

Assegnazioni provvisorie docenti 2025

L’assegnazione provvisoria è prevista per chi è in anno di prova? Se viene accettata, si perde la continuità didattica e il punteggio di sei punti del vincolo triennale?

Per i docenti in anno di prova, l’assegnazione provvisoria è stata concessa negli ultimi due anni, ma bisogna attendere il nuovo contratto sulle assegnazioni provvisorie per confermare se sarà possibile anche quest’anno. In generale, chi ha già superato l’anno di prova e rientra nelle deroghe potrà sicuramente fare domanda di assegnazione provvisoria. Se invece si tratta di un docente assunto da GPS sostegno prima fascia, che ha già svolto l’anno di prova con contratto a tempo determinato, negli ultimi due anni siamo riusciti a ottenere la possibilità di fare domanda di assegnazione provvisoria. Bisognerà però attendere il nuovo contratto per avere conferma. Per quanto riguarda la continuità didattica, qualsiasi movimento (trasferimento o assegnazione provvisoria) fa perdere il punteggio di continuità. L’unico caso in cui la continuità non si perde è la domanda di utilizzazione, cioè quando il docente è impiegato in un’altra scuola per motivi di esubero o altre necessità dell’amministrazione.

Rivedi la puntata

E’ possibile inviare un quesito a [email protected] per proporre quesiti di carattere generale, che verranno trattati negli articoli della redazione.

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