Settimana bianca vietata agli studenti con disabilità. Interviene l’USR Marche: “Non possono accadere cose del genere”
L’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche sta intervenendo in merito al caso dei due studenti con disabilità a cui è stata negata la partecipazione alla gita scolastica, una settimana bianca, in una scuola secondaria di Senigallia.
Come segnala Il Resto del Carlino, la direttrice dell’USR Marche, Donatella D’Amico, ha convocato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo per chiarire la situazione. “Non può essere ammesso che ciò accada”, ha dichiarato D’Amico, garantendo pieno supporto alle famiglie. L’obiettivo è garantire la partecipazione di tutti gli studenti alle attività scolastiche, senza alcuna discriminazione.
La denuncia dei genitori
Due madri hanno denunciato la scuola per discriminazione, chiedendo la rimozione di ogni ostacolo alla partecipazione dei figli alla gita. Secondo quanto riportato, la dirigente scolastica avrebbe subordinato la loro presenza all’accompagnamento di un genitore, a proprie spese, sollevando l’istituto da ogni responsabilità. Un suggerimento, quello della dirigente, che ha indignato le famiglie e l’opinione pubblica: “Chiedete ai parenti di anticipare i regali di compleanno o Natale per pagare la gita”. L’avvocato ha diffidato la scuola e l’USR affinché i ragazzi possano partecipare alla settimana bianca.
Solidarietà alle famiglie
Numerose le manifestazioni di solidarietà ricevute dalle famiglie, sia tramite il loro legale che sui social. Molti genitori si sono schierati contro la settimana bianca, definendola un’attività discriminatoria anche dal punto di vista economico.
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