Dai compiti per casa ai compiti di realtà: come ripensarli nella scuola primaria

Compiti a casa sì, compiti a casa no: da sempre queste attività costituiscono, per la scuola primaria, non solo un impegno per gli alunni, ma anche per i genitori, che sono chiamati ad accompagnare e supportare i loro figli in una fase delicata del loro percorso di scolarizzazione. In particolare, molte madri raccontano di come, attraverso i compiti a casa, rivivano il proprio tempo scolastico, riscoprendo il piacere della scoperta e il valore del tempo condiviso. Si tratta di momenti unici, anche se talvolta difficili da conciliare con la propria vita lavorativa e personale.

Nel cuore pulsante dell’esperienza scolastica si colloca, dunque, da sempre l’attività domestica, comunemente nota come “compiti per casa”. Questi ultimi rappresentano un’importante estensione della lezione, uno strumento fondamentale per il consolidamento delle competenze acquisite in aula, favorendo l’autonomia dell’alunno, l’esercizio della memoria procedurale e la capacità di rielaborazione personale. La loro

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