Motivazione scolastica: strategie per contrastare il disimpegno cognitivo

Ci sono studenti che smettono di studiare. Altri che cambiano indirizzo, scuola, città. Alcuni si perdono piano piano, senza che nessuno se ne accorga davvero, fino a scivolare in silenzio nel vuoto identitario dei NEET. Non è un fenomeno improvviso. È un processo lento, spesso invisibile, che inizia molto prima di quanto si creda. Già dalla scuola dell’infanzia, un ambiente scolastico non accogliente può lasciare segni profondi. Perché la scuola non dovrebbe mai essere un peso da sopportare, ma un luogo in cui è bello entrare ogni mattina, dove ci si sente visti, riconosciuti, ascoltati. Quando questo non accade, nasce la disaffezione, che si trasforma in demotivazione, poi in apatia, infine in fuga silenziosa. Ed è qui che si radica la dispersione scolastica, non sempre evidente, ma sempre dolorosa.

Oggi, più che mai, la motivazione rappresenta la grande sfida educativa. Non è un lusso, né

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