Le definizioni matematiche sbagliate che (quasi tutti) i libri di testo ancora insegnano


Buongiorno!!! Come ormai sapete, oltre ad essere autore sono prima di tutto insegnante. Credo fortemente che i libri di testo possano essere preziosi alleati di noi docenti ma mi accorgo che dobbiamo sempre troppo spesso metterli in discussione: certamente lo facciamo con immenso dispiacere ed in modo combattuto ma spesso non abbiamo alternativa. Qual è il motivo principale per cui questa cosa avviene? Le definizioni.
Le definizioni astratte e semplicistiche che si trovano spesso nei libri di testo possono disconnettere la matematica dalla realtà quotidiana. Se non si riesce a collegare – come ci ricorda l’APPROCCIO CPA – concetti come quello di altezza ad esperienze concrete (come misurare l’altezza di un mobile o di una persona), la matematica diventa una disciplina arida e priva di senso per i bambini.
Una definizione incompleta inoltre può – e spesso accade – generare misconcezioni che in futuro saranno difficili da sradicare.
Ecco perchè questa mattina ho deciso di trovare il tempo di portarvi tre esempi (che reputo molto significativi) di come una definizione accurata e radicata nella realtà possa fare davvero la differenza: Ho scelto di farlo analizzando le definizioni di ANGOLO, ALTEZZA E FRAZIONE. Ho poi pensato di rendere tutto un documento scaricabile affinchè possiate leggerlo comodamente anche sotto l’ombrellone e integrarlo con i vostri appunti. Trovate il PDF sotto alle immagini: buona lettura!



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