Educazione motoria nelle scuole primarie: Interrogazione di Malavasi per l’estensione agli insegnanti specialistici

“L’introduzione della figura specialistica di educazione motoria nelle scuole primarie, inizialmente prevista per le sole classi quarte e quinte, è stata accolta con grande favore da insegnanti, famiglie ed esperti del settore. Tuttavia, stanno emergendo problematiche operative che mettono a rischio la qualità dell’insegnamento e le condizioni lavorative dei docenti,” ha dichiarato Malavasi.
La deputata ha sottolineato che “la necessità di coprire almeno 11 classi per formare una cattedra intera costringe spesso gli insegnanti a dividersi tra più plessi o addirittura più istituti, creando disagi logistici significativi, perdita di continuità didattica e gravi difficoltà nella gestione degli orari lavorativi.”
Per affrontare tali problematiche, Malavasi propone “l’estensione progressiva dell’insegnamento specialistico dell’educazione motoria anche alle classi terze e successivamente a quelle inferiori, una scelta che non risponderebbe a necessità organizzative concrete per razionalizzare le cattedre e migliorare la continuità, ma anche a esigenze pedagogiche di educazione al movimento sin dai primi anni scolastici che è un obiettivo prioritario.”
L’interrogazione chiede inoltre al Ministero dell’Istruzione e del Merito di avviare un monitoraggio nazionale sull’attuazione della riforma, coinvolgendo le rappresentanze sindacali e professionali del settore, al fine di individuare tempestivamente gli aggiustamenti normativi e organizzativi necessari.
“Dobbiamo garantire ai nostri ragazzi un’educazione motoria di qualità fin dai primi anni di scuola e al contempo tutelare il lavoro e la dignità degli insegnanti specialisti,” ha concluso Malavasi.
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