Assegnazione Provvisoria Docenti 2025/26: è possibile richiederla nel comune di titolarità?

L’assegnazione provvisoria è un’opportunità annuale offerta ai docenti di ogni ordine e grado per avvicinarsi al luogo di ricongiungimento familiare o rispondere a esigenze personali specifiche. Tuttavia, è fondamentale conoscere i criteri e le regole che disciplinano questa procedura, come stabilito dal CCNI 2025-28.
Le preferenze territoriali possono includere scuole, comuni, distretti e province, con un massimo di 20 opzioni per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria e fino a 15 per quelli della scuola secondaria. È possibile esprimere sia preferenze analitiche, indicando una specifica scuola, sia sintetiche, che comprendono un intero comune o distretto.
Un aspetto cruciale riguarda il divieto di richiedere assegnazione provvisoria nel comune di titolarità, salvo nei casi di comuni suddivisi in più distretti sub-comunali. La novità introdotta dal CCNI permette ora di presentare domanda anche in questi comuni senza diritto di precedenza.
Per i docenti come la nostra lettrice, che desiderano ricongiungersi al genitore, la possibilità di chiedere assegnazione provvisoria nel comune di completamento della cattedra è confermata, purché non coincida con il comune di titolarità principale.
Questa modifica rappresenta un passo avanti significativo per garantire maggiore flessibilità nella gestione delle assegnazioni provvisorie.
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