Bonus Continuità: Ancodis solleva dubbi sull’esclusione di alcune scuole e territori

Il recente decreto di ripartizione dei fondi, pari a 30 milioni di euro, destinato a premiare la continuità del personale docente nelle scuole con elevate tassi di dispersione scolastica e difficoltà socio-economiche, solleva interrogativi sulla sua applicazione. L’iniziativa, volta a incentivare la permanenza dei docenti per almeno un triennio in contesti difficili, appare valida, ma presenta criticità nella selezione delle scuole beneficiarie.

Secondo Rosolino Cicero, Presidente di Ancodis, alcune aree caratterizzate da situazioni socio-economiche complesse, come il CEP, lo ZEN e Brancaccio-Sperone di Palermo, risultano incomprensibilmente escluse. Questo potrebbe indicare un mancato riconoscimento del lavoro straordinario svolto dai docenti di queste zone, che quotidianamente affrontano sfide significative per garantire il diritto all’istruzione.

Cicerone sottolinea l’importanza di valorizzare gli sforzi dei docenti che lavorano in contesti difficili e auspica l’introduzione di ulteriori forme di gratificazione professionale. La distribuzione dei fondi, infatti, dovrebbe rispecchiare in modo più equo le necessità e le realtà territoriali, premiando chi contribuisce concretamente alla riduzione della dispersione scolastica.

allegato comunicato del 18-7-2025

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