Dimensionamento scolastico: organici dirigenti scolastici e DSGA, modificate le previsioni per l’a.s. 2026/2027
Con la pubblicazione del decreto interministeriale MIM-MEF 124 del 30 giugno 2025, cui contenuti erano già stati oggetto di informativa alle organizzazioni sindacali, sono state aggiornate le tabelle allegate al DI 127/2023 sugli organici di dirigenti scolastici e DSGA relativamente all’a.s. 2026/2027, che passano da un totale di 7.309 a 7.389.
Come si legge nelle premesse del nuovo decreto, l’andamento demografico del triennio 2024-2027 sta registrando un calo meno significativo di quello ipotizzato nel 2023 dal DI 127/2023 e utilizzato per la definizione dei contingenti triennali di dirigenti scolastici e DSGA, e conseguentemente delle istituzioni scolastiche funzionanti. Le previsioni del DI 127/2023 sono state, com’è noto, oggetto di forti contestazioni, da parte della FLC CGIL e di alcune regioni che non sono riuscite a stare dentro quei parametri, tanto che è stato necessario intervenire con una deroga del 2,5% prevista dal DL 215/2023 per l’a.s. 2024/2025 e nuovamente con la deroga del 2,9% prevista dal DL 208/2024 per l’a.s. 2025/2026.
Ma le due previsioni legislative, pur consentendo un alleggerimento dei drastici tagli che stanno penalizzando soprattutto le regioni del sud Italia, non prevedono che i posti derogati, che per il 2025/2026 saranno 78, possano incrementare gli organici del personale dirigente scolastico e DSGA, “condannando” un corrispondente numero di istituzioni scolastiche ad essere gestite da un dirigente scolastico e un DSGA reggenti.
Appare perciò quanto meno singolare che da una parte il ministro ribadisca continuamente la sua volontà di eliminare le reggenze, dall’altra consenta che il suo