Castaldini (FI): “Tagli inaccettabili al sostegno educativo per i bambini disabili nelle scuole paritarie di Bologna”
Bologna, 22 luglio 2025 – Oggi, la consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini, ha sollevato un allarme in Assemblea legislativa riguardo ai significativi tagli previsti per il sostegno educativo dei bambini con disabilità nelle scuole dell’infanzia paritarie comunali e private di Bologna per l’anno scolastico 2025/2026.
Castaldini ha dichiarato: «Secondo quanto segnalato da un’organizzazione sindacale, ai bambini con disabilità grave verranno garantite al massimo 20-25 ore settimanali, rispetto alle 40 ore previste negli anni precedenti e alle 28 ore già ridotte due anni fa. La situazione è ancora più critica per le scuole paritarie a gestione privata, dove per i casi più gravi si prevede un massimo di 12 ore settimanali riconosciute dal Comune».
Questa riduzione, secondo la consigliera, rappresenta un grave rischio per il diritto allo studio e all’inclusione scolastica. Castaldini ha aggiunto: «Una decisione che ha ripercussioni negative anche sul lavoro degli educatori coinvolti. Nelle scuole paritarie private, dove lo Stato garantisce già tra le 7,5 e le 10 ore settimanali per bambino, l’integrazione di sole 12 ore da parte del Comune genera un grave squilibrio economico, scaricando ulteriori costi sui gestori e sulle famiglie. Una situazione inaccettabile, in palese violazione del principio di libertà di educazione sancito dalla Costituzione».
La risposta all’interrogazione
In risposta all’interrogazione, la giunta regionale ha confermato che, per le scuole dell’infanzia comunali in appalto, nel 2025/2026 verranno assegnate in media 25 ore settimanali di sostegno educativo, evidenziando un taglio rispetto alle 28 ore dell’anno precedente. Questo cambiamento è parte di un nuovo modello inclusivo, che punta a una presenza costante di personale in sezione per lavorare con l’intero gruppo, non solo con il bambino certificato.
Castaldini ha commentato: «Ma per le scuole paritarie private, ferme a 12 ore, non è stata data alcuna risposta chiara. È urgente avviare già a settembre una mappatura puntuale per verificare il rispetto della Legge 62/2000 e garantire equità, inclusione e libertà educativa per tutte le famiglie, come previsto dal DEFR». Ha inoltre espresso soddisfazione per l’impegno formale dell’assessora Conti, auspicando che questo sia solo il primo passo verso un cambiamento necessario.