CPIA, attivazione diretta dei percorsi sperimentali di istruzione tecnica e Potenziamento della Fruizione a Distanza, dall’a.s. 2026/27

06.08.2025 16:01
Categoria: Istruzione Adulti

Nel pomeriggio di ieri, martedì 5 agosto 2025, in modalità online è stata fornita l’informativa relativa all’attivazione diretta dei percorsi sperimentali di istruzione tecnica e Potenziamento della Fruizione a Distanza per i CPIA, a partire dall’a.s.2026/27.
La norma prevede l’erogazione di percorsi di istruzione tecnica a partire dal primo periodo del 2° livello (primo biennio di istruzione tecnica), erogati direttamente dai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e rappresenta una risposta concreta alla manifestata esigenza dei CPIA di ampliare la propria offerta formativa.
Come previsto dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, la sperimentazione potrà essere attuata esclusivamente dai CPIA che:
- attraverso accordi di rete, abbiano aderito (o aderiscano entro i termini di presentazione della candidatura) a una filiera formativa tecnologico-professionale; in assenza di una filiera nella provincia in cui insiste il CPIA, questo potrà aderire alla filiera di un territorio limitrofo;
- a partire dall’anno scolastico 2026/27 erogheranno una parte dei percorsi, di 1° livello e di 2° livello, in FAD potenziata;
- avranno portato in delibera la candidatura della proposta progettuale.
La Cisl Scuola, pur condividendo l’opportunità e la necessità di avviare tale sperimentazione, ha evidenziato le seguenti criticità e osservazioni per fornire un contributo utile al complessivo miglioramento del funzionamento dei CPIA:
- ancora una volta si attua una sperimentazione senza impegnare ulteriori risorse umane, economiche e strutturali;
- l’invarianza di organico è determinata dal fatto che i progetti potranno essere autorizzati nel limite del contingente di organico definito, a legislazione vigente, mediante l’annuale decreto interministeriale sugli organici;
- l’adesione alla filiera è una condizione necessaria per la partecipazione che implicitamente rende possibile l’utilizzo dei laboratori e della strumentazione hardware e software per l’erogazione della FAD potenziata: Questi, spesso, non sono presenti all’interno dei CPIA;
- l’adesione obbligatoria a una filiera e l’erogazione di percorsi sperimentali di secondo livello di istruzione tecnica, non coincidenti con quelli istituiti dalla filiera stessa, si contraddicono e rinforzano l’idea che l’adesione alla filiera ha quale principale obiettivo l’invarianza di spesa;
- l’adesione alla filiera obbligatoria, la progettazione con le aziende del territorio e la presenza di esperti esterni, il raccordo con gli istituti tecnici e professionali e con i soggetti di IeFP che erogano percorsi di filiera sembra essere eccessivamente sbilanciato rispetto al mondo del lavoro;
- il potenziamento della Fad evidentemente influenza la creazione di una relazione educativa solida e potrebbe incidere negativamente sull’intero processo educativo che nei CPIA deve tenere conto di una diffusa eterogeneità dei discenti;
- desta preoccupazione l’inevitabile confusione che si genererà dal contemporaneo avvio della riforma degli istituti tecnici nell’anno scolastico 2026/27, per cui manca ancora la precisa definizione dei quadri orario.
L’avviso sarà emanato in tempi congrui nel rispetto delle tempistiche delle istituzioni scolastiche.
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