Homeschooling, Erika Di Martino: ‘Ecco perché ho deciso di non mandare i miei figli a scuola’
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Già prima dell’emergenza Covid19 esistevano, in Italia e nel mondo, bambini istruiti, ma descolarizzati, competenti, ma senza esperienza di aule, campanelle e lavagne. Alfabetizzati, ma senza LIM. Sono pochi ma in crescita (anche a causa del Coronavirus) e sono i figli dell’homeschooling. L’homeschooling è una realtà poco nota e scarsamente diffusa soprattutto in Italia, anche se i dati dimostrano un aumento delle famiglie che decidono di istruire a casa i propri figli, senza iscriverli a scuola. Nel mondo la situazione è un po’ diversa. Circa 60 mila bambini in Canada, 70 mila in Inghilterra e 2 milioni negli Stati Uniti invece di frequentare la scuola, ricevono quella che una volta era definita “istruzione parentale” e che oggi ha diversi nomi, legati da un unico filo rosso: i bambini non vanno a scuola, ma vengono istruiti in casa, da genitori o tutor. Tuttoscuola intervista Erika Di Martino, pioniera