UIL Scuola Emilia-Romagna: Assunzioni ATA al minimo storico, coperto solo il 29,8% dei posti disponibili

Il personale ATA delle scuole emiliano-romagnole continua a subire gravi penalizzazioni sul fronte delle assunzioni. Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Istruzione, su 2.903 posti vacanti nella regione, solo 865 sono stati coperti con immissioni in ruolo, pari al 29,8%. Questo significa che meno di un posto su tre è stato assegnato stabilmente.

La situazione è ancora più critica per i profili specifici: cuochi, operatori agrari, guardarobieri e infermieri vedono numeri di assunzioni praticamente inesistenti. Serafino Veltri, segretario generale della UIL Scuola Emilia-Romagna, denuncia una strategia governativa miope che privilegia il risparmio economico a discapito della qualità del servizio scolastico.

“La scuola non può funzionare senza il personale ATA. Risparmiare su queste figure significa compromettere il futuro educativo del Paese”, afferma Veltri. Il sindacato ribadisce l’urgenza di coprire tutti i posti disponibili per garantire dignità professionale ai lavoratori e un servizio scolastico adeguato.

L’emergenza ATA in Emilia-Romagna rappresenta un campanello d’allarme che non può più essere ignorato.

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