Libri di robotica e AI sotto l’ombrellone, i consigli di lettura

In questo articolo andremo a presentare ai lettori di Agenda Digitale e analizzare alcune delle più recenti pubblicazioni sul tema della robotica e intelligenza artificiale. Opere che ci hanno colpito per la propria originalità, qualità di analisi e riflessioni, e che molto spesso ci hanno lasciato dei dubbi, seri, sul ruolo delle nuove tecnologie nel contesto delle nostre vite e della società in cui viviamo. Opere che allo stesso tempo ci hanno divertito, ispirato, e che abbiamo portato con noi sul tram, in treno, in aereo, nei nostri laboratori, e che abbiamo consigliato ad amici, colleghi e anche peggiori nemici.
Queste opere mostrano come tematiche quali intelligenza artificiale e robotica (e non solo) possano essere raccontate da scrittori, saggisti, esperti e non esperti, ed arrivare sulle “tavole” letterarie di mezzo mondo, creando dibattiti, fantasie, storie che rimangono nella memoria e che hanno il potenziale di cambiare una narrativa, una percezione, una paura o una speranza.
Indice degli argomenti
Robot come competitor – “Macchine come me” di McEwan (Einaudi Super ET, 2020)
Con l’arrivo delle “macchine”, e la loro progressiva crescita, implementazione e possibile diffusione a diversi livelli della società, uno dei temi centrali è quello della relazione uomo-robot. I robot saranno competitor degli umani? Come avverrà l’interazione? Sarà positiva o negativa?
Per approfondire questo tema, partiamo da un’opera di fantasia – “Macchine come me” di Ian McEwan è un romanzo di fantascienza ambientato in una Gran Bretagna alternativa degli anni ’80, dove la tecnologia è molto più avanzata di quanto non fosse nella realtà: Alan Turing è vivo, l’intelligenza artificiale prospera e androidi indistinguibili dagli umani sono in vendita.
La storia vede Charlie, un trentenne con una vita piena di problemi, che acquista uno dei primi umani sintetici, Adam, un robot realistico dotato di intelligenza ed emozioni avanzate. Charlie vive con Miranda, una giovane donna con un oscuro segreto, e insieme plasmano la personalità di Adam selezionando i suoi valori. Tuttavia, quando Adam inizia a sviluppare un proprio ragionamento morale, sorgono delle tensioni. Si ritrova invischiato nella relazione tra Charlie e Miranda, confondendo i confini tra umano e macchina, amore e logica, verità e lealtà.
Il romanzo solleva complesse questioni etiche e filosofiche sul libero arbitrio, la coscienza, la giustizia e il significato di essere veramente umani. Critica l’ottimismo tecnologico ed esplora le conseguenze indesiderate della creazione di macchine in grado di pensare e provare emozioni. L’opera di uno dei più grandi narratori viventi è un romanzo provocatorio e stimolante che fonde la storia alternativa con la fantascienza, utilizzando la figura di un robot senziente per mettere in discussione le nostre convinzioni sull’identità, la moralità e l’umanità stessa. Lo scrittore britannico esplora quindi la possibile evoluzione dei robot e il ruolo che essi potranno avere nella vita di tutti i giorni – sempre più simili agli umani, sempre più vicini, sempre più in “competizione” non solo dal punto di vista dei ruoli da svolgere ma anche da quello delle emozioni.
Perché è utile questa pubblicazione
Il romanzo, che è un’opera di fantasia, fa riflettere sul l’interazione uomo-macchina e la porta a un livello superiore, andando a includere un robot umanoide in una casa in cui due persone vivono una relazioni complessa, e diremmo anche “normale”, contemporanea. Il livello di tecnologia attuale dei robot umanoidi sul mercato non raggiunge ancora quello del robot del romanzo, ma McEwan apre ad alcune possibili questioni sul ruolo della robotica in futuro (lo fa con la sua prosa elegante e precisa, che gli ha portato milioni di lettori in tutto il mondo): i robot quale posto occuperanno nelle nostre vite? Quale potrà essere la differenza tra un robot e un umano una volta che la tecnologia li avrà portati a renderli quasi indistinguibili da noi? Eticamente, sarà giusto dare spazio a un robot nella nostra vita quotidiana? E quale impatto questo potrà creare nelle relazioni umane che abbiamo sempre sviluppato?
Robot come accompagnatori – “Compagni di viaggio” di Giuseppe Anerdi e Paolo Dario (Codice Edizioni, 2022)
Se il romanzo di McEwan ci presenta un robot che sconvolge gli assetti di una coppia inglese, e mette al centro della storia la competizione uomo-macchina, in “Compagni di viaggio”, Giuseppe Anerdi e Paolo Dario forniscono un punto di vista opposto – il libro è infatti un’esplorazione delle connessioni, dell’innovazione e del rapporto in continua evoluzione tra uomo e tecnologia in senso collaborativo.
Combinando elementi autobiografici con riflessioni su scienza, educazione ed etica, il libro offre una narrazione avvincente che abbraccia decenni di crescita intellettuale e scientifica. Giuseppe Anerdi, ingegnere nucleare e fondatore di EZ-Lab, centro di ricerca dedicato alle tecnologie robotiche di supporto alla longevità, e Paolo Dario, figura storica della robotica mondiale, membro permanente di IEEE e Professore Onorario in Sant’Anna a Pisa, portano in questa pubblicazione la loro esperienza decennale e alcune considerazioni di grande respiro.
Il libro tratta alcune delle tecnologie chiave che andranno a cambiare in modo permanente le nostre vite: robotica, intelligenza artificiale, big data, bionica, cyborg, androidi. Nella seconda parte del volume, ci si interroga sul ruolo che i robot potranno giocare nella società – i robot saranno nostri amici, o nemici? Avranno una propria etica? Che status giuridico potranno avere? Saranno, davvero, dei compagni di viaggio degli uomini?
I due autori arricchiscono il volume di tantissime citazioni da opere chiave della robotica e dell’intelligenza artificiali, e anche da opere di fantasia come film, romanzi, trattati di filosofie ed etica, articoli di siti web e ricerche internazionali.
Perché ci piace
Nonostante le sue connotazioni accademiche e il focus scientifico, “Compagni di viaggio” rimane un libro profondamente umano e accessibile al grande pubblico, e favorisce e alimenta il continuo dibattito sul ruolo della robotica e di altre tecnologie rispetto agli umani. Il titolo stesso racchiude lo spirito dell’opera: la vita come un viaggio condiviso, arricchito da incontri e guidato dalla ricerca di significato. In un’epoca in cui il futuro dell’umanità è sempre più legato allo sviluppo di nuove tecnologie, “Compagni di viaggio” è un libro attuale e necessario. Incoraggia il dialogo, lo studio dei nuovi fenomeni attuali, ricordandoci che il vero progresso non deriva solo dall’invenzione, ma dalla comprensione, dall’empatia e da uno scopo condiviso.
Tecnologie come soluzione alla morte – “Essere una macchina” di Mark O’Connell (Adelphi, 2018)
L’uomo da sempre è ossessionato dalla propria mortalità e cerca in ogni modo, caricato di paure, ansie e dubbi, di superarla. Potranno i robot aiutarci in questo, finalmente, trasformando i Sapiens in Immortali? “Essere una macchina” di Mark O’Connell è un libro di saggistica che esplora il mondo del transumanesimo, un movimento che promuove l’uso della tecnologia per trascendere i limiti del corpo e della mente umani.
O’Connell, giornalista irlandese, si immerge nelle vite e nelle filosofie di individui e organizzazioni che si sforzano di superare l’invecchiamento, la morte e i limiti biologici attraverso la scienza e la tecnologia. Incontra crionicisti che congelano i corpi nella speranza di una futura rinascita, brain uploader che lavorano al trasferimento della coscienza umana nei computer, biohacker che impiantano dispositivi nei propri corpi e appassionati di intelligenza artificiale che credono nell’avvento di una macchina super intelligente.
In tutto il libro, O’Connell mantiene una prospettiva critica, spesso ironica e profondamente filosofica. Non abbraccia pienamente il transumanesimo, ma non lo respinge nemmeno.
Piuttosto, solleva profondi interrogativi su cosa significhi essere umani, sulla natura della coscienza e sulla ricerca dell’immortalità in un’epoca sempre più definita dalle macchine. In breve: “Essere una macchina” è un’esplorazione avvincente, spiritosa e inquietante di quanto gli esseri umani siano disposti a spingersi per diventare qualcosa di più che umani, e di cosa potrebbe andare perso in questa trasformazione.
Perché è utile
Il libro è un viaggio in un mondo ancora poco conosciuto ma che raccoglie sempre più “adepti”, seguaci, persone semplicemente curiose, esperte e investitori. I temi esplorati nel libro sono sempre più attuali (ma anche discussi) e rispondono, in generale, alla necessità dell’uomo di esorcizzare e superare la morte, un problema che ci accompagna da sempre e speriamo di risolvere grazie alle nuove tecnologie. In questo senso, i robot sapranno aiutarci? Saremo in grado di allontanare la morte, e di diventare padroni del nostro futuro?
Tecnologie trasformative della vita umana – AI 2041 di Kai-fu Lee e Chen Qiufan (Luiss University Press)
Arriviamo all’ultimo tema da esplorare – quello del cambiamento trasformativo. AI 2041, pubblicato da Luiss University Press, è un esperimento letterario, la fusione di fantascienza ed esperienza, narrazione, competenza e invenzione e creatività. Gli autori, nomi importanti dei rispettivi settori, si sono uniti per creare qualcosa di originale, potente e che porta a riflettere sul ruolo della tecnologia e della sua applicazione alla vita quotidiana. Allo stesso tempo, il libro ha una visione globale, e riflette sul fatto che le nuove tecnologie potranno cambiare non solo l’Occidente e l’Asia orientale, ma ogni angolo del globo che toccheranno.
Il volume è una raccolta di dieci racconti che coprono un’ampia gamma di questioni sociali, tra cui istruzione, salute, disuguaglianza e relazioni umane. Si basano su valutazioni realistiche delle capacità dell’intelligenza artificiale presenti e future, evitando sia clamore che allarmismo. L’obiettivo degli autori è quello di rendere i potenziali impatti dell’intelligenza artificiale comprensibili ed emotivamente coinvolgenti.
Perché lo consigliamo
Al di là del valore letterario del libro (e che vi piaccia o meno la science fiction) pensiamo che il AI 2041 sia un’opera interessante perché ogni racconto viene accompagnato da una “analisi” in cui la tecnologia protagonista del racconto viene presentata ai lettori, spiegata in modo chiaro e diretto, e soprattutto si valutano le possibili implicazioni reali, le sfide portare alla società e alla vita quotidiana dei suoi utilizzatori, ma anche le sfide. In questo modo deep learning, computer vision, AGI e coscienza, educazione con l’intelligenza artificiale, applicazioni robotiche, realtà virtuale e aumentata, veicolo autonomi, smart city, computer quantistici e tanto altro si inseriscono in un’opera che avvicina i lettori, tramite la narrazione di storie credibili ambientate nel futuro,
Il libro offre in generale una prospettiva creativa e critica sull’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie, ed è un esempio convincente di come la narrazione possa umanizzare la tecnologia e aiutare la società a prepararsi alle conseguenze concrete della sua applicazione.
Il nostro punto di vista
I libri, che siano romanzi o saggi, fanno pensare, aprono delle discussioni, creano interrogativi e provocazioni, e questo, detto da due accademici, pensiamo sia un gran bene. Favorire la creazione di uno spirito critico e di menti pensanti, è il nostro obiettivo e auspicio. I libri presentati in questo articolo (che sono una nostra selezione arbitraria e limitata) aiutano, in modo creativo e originale, a comprendere le tecnologie che negli ultimi anni hanno già iniziato a cambiare il mondo in cui viviamo
Pensiamo che la creazione di opere di saggistica o di finzione su questi temi, sia assolutamente benvenuta. Più si parla di questi temi, più li si rende “digeribili” al pubblico di lettori, e meglio le persone possono interagire con esse, capirle e farle proprie.
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